28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Inchiesta G8

Giunta Camera rinvia atti Lunardi a Tribunale

Da Pdl-Lega-Fli no ad autorizzazione. Pd: Indagini bloccate

ROMA, 6 ott  - La Giunta per le Autorizzazioni della Camera, con il voto di Pdl, Fli e Lega, ha rinviato al Tribunale dei ministri di Perugia gli atti relativi alla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, indagato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti per il G8 con l'accusa di aver acquistato nel 2004 ad un prezzo di favore da Propaganda Fide un intero palazzo di cinque piani in via dei Prefetti a Roma in cambio del finanziamento pubblico di 2 milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione di un immobile a Piazza di Spagna.

"Siamo davanti ad una forzatura del regolamento e della legge - accusa Marilena Samperi, capogruppo del Pd in Giunta - che serve solo a prendere tempo e a bloccare le indagini. Il panorama inquietante emerso dalle indagini sulla cricca degli appalti è contraddistinto dalla presenza pervicace e continuativa di alcuni soggetti che con un copione sempre uguale commettevano gravi reati: dalla casa di Scajola a quella del generale Pittorru a quella del ministro Lunardi. Davanti alla gravità di questi reati la politica dovrebbe avere essa stessa l'esigenza di fare chiarezza non certo quella di ostacolare il regolare corso della giustizia".

(segue)