28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
La Chiesa e la pedofilia

L'anno sacerdotale termina sotto l'ombra dello scandalo abusi

Venerdì l'intervento del Papa, poi la decisione sui Legionari di Cristo

CITTÀ DEL VATICANO - Era nato come occasione per riflettere sulla figura del prete nella società secolarizzata di oggi, l'anno sacerdotale che si chiude in questi giorni in Vaticano, ma il Papa accoglie i diecimila sacerdoti giunti a Roma da oltre novanta paesi con l'attenzione rivolta allo scandalo della pedofilia che sta scuotendo da mesi la Chiesa cattolica mondiale.

Alla messa conclusiva, che sarà celebrata venerdì mattina in piazza San Pietro, Benedetto XVI potrebbe pronunciare un invito collettivo al pentimento, alla purificazione e alla conversione. Non un mea culpa, concetto lontano dalla sensibilità di Ratzinger, ma l'ultimo atto di una serie di interventi, gesti, decisioni che hanno dato forma alla linea di 'tolleranza zero' impostata dal Papa. Ma già nella veglia notturna di domani sera il Papa, rispondendo alle domande di alcuni sacerdoti, potrebbe toccare alcune tematiche connesse al tema degli abusi sessuali.

Lo scandalo pedofilia è partito con due rapporti governativi sulle violenze compiute nel corso dei decenni dai preti in Irlanda e con le rivelazioni degli abusi avvenuti nel liceo Canisius dei gesuiti di Berlino. Poi è stata una slavina di rivelazioni e denunce, accuse e ammissioni, che ha toccato gli Stati Uniti e l'Olanda, il Belgio e il Canada, l'Austria e l'Italia, i gesuiti e i salesiani, preti e vescovi. Molti casi riguardano i decenni passati, ma il picco di denunce ai centri di ascolto diocesano delle ultime settimane fa supporre che la tempesta è lungi dall'esser finita. Anche nel nostro paese sono riemersi varie vicende del passato, ne sono affiorate di nuovo, la diocesi di Bolzano ha aperto un numero verde, il vescovo di Fiumicino rischia l'incriminazione di favoreggiamento al tribunale di Roma, e anche il presidente dei vescovi, cardinale Angelo Bagnasco, ha ammesso che ci sono stati insabbiamenti e ha scelto di affrontare di petto la discussione.

Il Papa, da parte sua, ha scritto una vibrante lettera ai cattolici di Irlanda e ha deciso una visitazione all'isola che inizierà le indagini in autunno. Ha accettato le dimissioni di una decina di vescovi insabbiatori in giro per il mondo e di un vescovo belga pedofilo. Benedetto XVI si è dovuto anche difendere dalle critiche che la stampa, soprattutto estera, gli ha rivolto in merito alle responsabilità rivestite in passato come arcivescovo di Monaco e prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.