19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Il caso pedoflia

Schifani firma appello di solidarietà al Papa

Pubblicato su un giornale locale piemontese. Firma anche Casini

TORINO - «Il Santo Padre è ormai da tempo vittima di attacchi diffamatori e strumentali, che tendono a rappresentarlo come connivente rispetto a uno dei reati più odiosi, la pedofilia. Accusare il Papa, come continuano a fare giornali internazionali come il New York Times, significa minare un'istituzione come la Chiesa ma anche l'immagine di tutti i fedeli e di tutti gli italiani».

Sono alcuni stralci dell'«Appello di solidarietà al Papa» pubblicato da Cronaca Qui Torino, giornale locale piemontese, appello che oggi è stato firmato anche dal presidente del Senato Renato Schifani. Dopo aver visto la Sindone, Schifani è stato fermato da un cronista del giornale. Dopo aver letto l'appello con attenzione, lo ha condiviso firmando di suo pugno.

«Speriamo che questo nostro appello alla solidarietà verso il Papa - cita l'appello - venga raccolto senza urtare la sensibilità laica o religiosa di ognuno di noi. Il Papa, che per noi, si sia credenti o meno, rappresenta in Italia e nel mondo l'autorità morale che probabilmente più di ogni altra ha difeso valori perenni e condivisi come la solidarietà sociale, l'aiuto ai bisognosi, l'assistenza agli infermi, la pace e la tutela dei valori occidentali».

L'appello è stato firmato anche dal leader dell'Udc, Pierferdinando Casini e dalla parlamentare del Pd Paola Binetti.