20 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Frode sui diritti tv

Mediatrade, i pm chiedono processo per Berlusconi

Corsera e Repubblica: «Accuse di appropriazione indebita e frode fiscale. Ma ci sarà stop per la legge sul legittimo impedimento»

MILANO - Anche se è destinato a essere subito fermato e sospeso dalla nuova legge sul «legittimo impedimento», un nuovo processo a Silvio Berlusconi inizierà non prima di giugno.

L'Ufficio dei giudici delle indagini e delle udienze preliminari del Tribunale di Milano ha infatti ricevuto ieri dalla Procura della Repubblica le 45mila pagine di atti con la richiesta di rinviare a giudizio per «appropriazione indebita» e per «frode fiscale» il presidente del Consiglio, accusato (nella compravendita Mediaset di diritti tv) di aver concorso nel 2002-2005 dalla plancia di Palazzo Chigi a svuotare di 34 milioni di euro la società quotata in Borsa di cui è azionista di maggioranza, e a frodare il fisco per 8 milioni di euro con effetti tributari sensibili ancora fino al settembre 2009. Lo riporta stamane il Corriere della Sera.

La Procura - scrive il Corriere - chiede di processare per «frode fiscale» anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e il vicepresidente Mediaset e presidente Rti, Pier Silvio Berlusconi, figlio di Silvio; più altre 9 persone tra le quali il produttore tv americano Farouk «Frank» Agrama. La notizia è riportata anche da Repubblica che spiega che le indagini erano state chiuse a gennaio e la procura aveva fatto slittare la richiesta di rinvio a giudizio per ragioni di opportunità legate alla campagna elettorale.