29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
Sullo sfondo gli scandali sulla pedofilia

Bagnasco apre il Consiglio permanente della CEI

Il Cardinale: «La Chiesa ha una storia ricca di pedagogia e di grande sacrificio». Fino a giovedì i Vescovi riuniti nel loro «parlamentino»

ROMA - Sullo sfondo di un dibattito sulla pedofilia che coinvolge la Chiesa cattolica in vari paesi, il cardinale Angelo Bagnasco apre, oggi, il consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. A quanto si apprende, il presidente della Cei dedicherà un passaggio della sua prolusione proprio al tema degli abusi sessuali sui minori, anche se la pedofilia non è all'ordine del giorno dei lavori del 'parlamentino' che si protrarranno fino a giovedì.

Già nei giorni scorsi l'arcivescovo di Genova ha precisato che la Chiesa «ha una storia di duemila anni, ricca di pedagogia e di grande sacrificio e dedizione per l'educazione delle nuove generazioni. Una storia luminosa, un patrimonio oggettivo di valori e di metodo, che nessuna ombra, per quanto grave e criminosa e odiosa si può scoprire, potrà cancellare».

Ieri il presidente dei vescovi tedeschi ha ammesso che la Chiesa cattolica in Germania ha coperto in passato gli abusi sessuali sui minori. «Sì, è accaduto. Da anni, però, abbiamo intrapreso la via opposta», afferma mons. Robert Zollitsch in un'intervista al settimanale tedesco 'Focus'. «Questi abusi sono stati tenuti nascosti per decenni nell'intera società», afferma Zollitsch, perché «non si è affrontato il problema in tutto il suo significato sociale».

Rivelazioni su casi di pedofilia sono spuntate in numerosi paesi. Ieri all'Angelus il Papa ha invitato ad essere «intransigenti con il peccato» e «indulgenti con le persone», il giorno dopo la pubblicazione della sua lettera agli irlandesi sui preti pedofili. Benedetto XVI però non ha fatto alcun riferimento alla missiva. «Cari amici - ha detto Benedetto XVI - impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato - a partire dal nostro! - e indulgenti con le persone. Ci aiuti in questo la santa Madre di Dio che, esente da ogni colpa, è mediatrice di grazia per ogni peccatore pentito».