28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Par condicio

Oltre 500 a via Teulada, tanti giornalisti e politici

Intanto l'azienda cambia il palinsesto, la Disney al posto di Santoro

ROMA - Ci sono almeno 500 persone a via Teulada davanti alla sede della Rai per manifestare contro il regolamento che ha imposto l'interruzione di tutti i talk show che si occupano di politica fino alle elezioni regionali. La manifestazione, organizzata dall'Fnsi, vede radunati sotto uno schermo che recita «Riaccendiamo tutto» tanti giornalisti e politici dell'opposizione.

Tra i primi ad arrivare il conduttore di Ballarò Giovanni Floris che promette: «Il regolamento è stupido e può essere aggirato, lo stiamo studiando, dobbiamo infilarci negli spazi che lascia scoperti, magari in altre fasce orarie». Floris contesta la decisione dell'editore, il Cda della Rai, di oscurare le trasmissioni del servizio pubblico e prevede che «queste elezioni saranno ricordate come il punto più basso toccato dalla Rai», ma è anche ottimista sull'esito di questa vicenda: «Tutto questo si andrà a schiantare contro la Costituzione, non si può andare contro i suoi principi».

Sventolano le bandiere del «Popolo viola», della Cgil e dell'Italia dei valori. In piazza sono arrivati il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha salutato calorosamente Fausto Bertinotti, ma ci sono anche il consigliere Rai Nino Rizzo Nervo, Bruno Tabacci, Mario Segni, Beppe Giulietti, Paolo Gentiloni, Leoluca Orlando, Pancio Pardi, tutti qui per portare la loro solidarietà ai tanti giornalisti Rai e non che sono presenti, come Michele Santoro.

Intanto la modifica dei palinsesti alla luce del nuovo regolamento procede e così giovedì sera al posto di 'Annozero' andrà in onda 'La carica dei 101' e venerdì sera al posto del programma di Paragone andrà in onda la replica del 'Fatto del giorno' di Monica Setta.