26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Italia-Vaticano

Oggi l'anniversario dei Patti, il primo del «dopo Boffo»

Napolitano-Berlusconi-Bertone-Bagnasco insieme in Ambasciata

ROMA - Tradizionale occasione per misurare la temperatura dei rapporti tra Stato e Chiesa, l'anniversario dei Patti lateranensi che si svolge oggi nell'elegante sede dell'ambasciata italiana presso la Santa Sede cade a pochi giorni dalla brusca conclusione del caso Boffo.

Ospiti dell'ambasciatore Antonio Zanardi Landi saranno, dalle 16, il premier Silvio Berlusconi, accompagnato dai sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, il Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, affiancato dai vertici della burocrazia vaticana, e il presidente della Cei Angelo Bagnasco. Dopo un'ora di colloqui, giungeranno a palazzo Borromeo anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani e il presidente della Corte costituzionale Francesco Amirante.

Il colloquio allargato dovrebbe durare un quarto d'ora. Agli ospiti verrà anche mostrata la tela che raffigura Cena in Emmaus di Caravaggio della Pinacoteca di Brera. A partire dalle sei, poi, avrà inizio il ricevimento allargato al quale potrebbero partecipare diversi ministri, cardinali (potrebbero esserci Ruini e Sodano), personalità del mondo dell'economia e della cultura.

I rapporti ufficiali tra il Governo italiano e i vertici di Cei e Vaticano sono buoni. «Il barometro è stabile, non c'è nessuna nuvola all'orizzonte», sintetizzano oltre il Portone di bronzo. Le ombre del passato recente, tuttavia, non mancano. A partire dal caso di Dino Boffo. L'ex direttore di Avvenire si era dimesso a settembre, dopo l'attacco del Giornale di Vittorio Feltri, ma solo nelle ultime settimane la vicenda ha colpito direttamente anche il Palazzo apostolico.