Frattini: presto le sanzioni per l'Iran
Audizione alla Commissione Esteri di Camera e Senato: «Ogni mese che passa è un mese pericoloso in più»
ROMA - «Non ci vorrà molto» perchè siano pronte le sanzioni nei confronti del governo di Teheran per il suo programma nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, poco prima dell'audizione sull'Iran alle Commissioni Esteri riunite di Camera e Senato.
«Credo che non ci vorrà molto», ha spiegato il titolare della Farnesina, «se vi è accordo avremo un documento da esaminare entro febbraio. Non posso stabilire i tempi della discussione, ma è chiaro che ogni mese che passa e l'Iran continua ad arricchire uranio è un mese pericoloso in più per la comunità internazionale». L'Iran ha avviato oggi l'arricchimento al 20% dell'uranio fra le proteste dell'Occidente che teme voglia dotarsi di un'arma atomica.
In occasione delle manifestazioni dell'11 febbraio in Iran per l'anniversario della rivoluzione, non si potranno tollerare nuove scene di violenze contro civili innocenti da parte del regime di Teheran, ha inoltre detto Frattini. «Non ci aspettiamo niente di buono», ha spiegato ai giornalisti il titolare della Farnesina, «Temiamo repressioni di diritti della libertà di quelli che vorranno manifestare contro il regime. Ci auguriamo che ciò non accada. Certamente saremo attenti alle violazioni dei diritti umani, al tempo stesso ci auguriamo che ci sia una grande solidarietà della comunità internazionale per tutti coloro che vogliono rivendicare la loro libertà di espressione contro il regime, come colo che vorranno manifestare pacificamente in qualunque modo».
«Quello che non si potrà mai tollerare», ha concluso Frattini, «è vedere di nuovo scene di civili innocenti caricati, picchiati e peggio dalla polizia».
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