Frattini: l'opzione militare contro l'Iran sarebbe catastrofica
Il Ministro degli Esteri ad Affaritaliani.it: «Rafforzare la pressione internazionale»
ROMA - L'opzione militare contro l'Iran sarebbe catastrofica, e la soluzione del braccio di ferro sul programma nucleare iraniano passa per la via di pressioni rafforzate su Teheran da parte della Comunità internazionale. Ad affermarlo oggi al quotidiano online Affaritaliani.it è stato il ministro degli Esteri Franco Frattini.
«Credo che l'opzione militare sarebbe una catastrofe per il mondo intero», ha risposto Frattini a chi gli chiedeva se se la sente di escludere l'opzione militare. «Ecco perché dobbiamo essere ancora più fermi per una strategia internazionale di pressione rafforzata - ha proseguito Frattini - inclusa una discussione seria al Consiglio di Sicurezza per una strategia di sanzioni in vari settori. Proprio per prevenire il rischio di un'escalation che poi potrebbe portare a qualche azione che sarebbe a mio avviso assolutamente catastrofica».
Il ministro ha anche commentato l'ultima minaccia della «guida suprema» dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, che oggi ha promesso «un pugno in bocca» ai nemici di Teheran: «Siamo abituati a questo tipo di messaggi - ha detto il ministro - e ovviamente la nostra risposta è e continuerà ad essere molto chiara: lavoro della Comunità Internazionale per impedire la proliferazione nucleare iraniana a scopi militari e, ovviamente, condanna di ogni forma di repressione violenta della libera società civile, quindi dei diritti umani».
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