8 maggio 2024
Aggiornato 22:00
Risvegliatosi dal coma nel 2005

Il fratello di Crisafulli: in Belgio è tutto pronto per l'eutanasia

«Diffonderemo un video dove Salvatore chiede di morire, è stanco»

ROMA - Pietro, il fratello di Salvatore Crisafulli, l'operaio siciliano risvegliatosi dal coma nel 2005 dopo un incidente nel 2003 ma completamente paralizzato, conferma che in «Belgio è tutto pronto per l'eutanasia», che avverrà con un'iniezione, e annuncia un video shock dove lo stesso Salvatore chiede di morire. Raggiunto al telefono da Apcom, Pietro Crisafulli spiega: «Salvatore non ce la fa più, vuole porre fine alla sua vita. La sua malattia si è aggravata, ha dolori fortissimi, soprattutto allo stomaco. E tutta la situazione si è aggravata dopo l'incidente che ha subito Marcello, l'altro nostro fratello, che non può più occuparsi di di lui. E Salvatore non vuole essere un peso».

Più volte la famiglia Crisafulli aveva denunciato l'abbandono da parte di «tutti, Stato, Regioni, servizio sanitario, Chiesa, che non ci danno l'assistenza necessaria», annunciando che sarebbe ricorsa all'eutanasia, portando al più presto l'uomo in Belgio. E nonostante le garanzie di assistenza moltiplicatesi in questi giorni da governo, assessore regionale alla sanità e anche l'intervento del vescovo che è andato a casa loro, i familiari sono convinti: «E' tutto pronto in Belgio - spiega al telefono Pietro - la struttura è pronta, è stato tutto organizzato». E sarà un'iniezione, dice, perchè «morire di fame, no». Nessun ripensamento, sembra, e «a parte la solidarietà delle persone che sentiamo, dalle istituzioni solo chiacchiere. Salvatore è stanco e così anche noi potremmo ritornare a vivere».

Pietro inoltre spiega che nè Salvatore nè la famiglia vogliono il ricovero, ma hanno sempre chiesto l'assistenza a casa, che è stata negata: «Lo stesso sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella due mesi fa mi disse che non poteva fare nulla. Stiamo vedendo solidarietà ora intorno a noi, ma Salvatore non vuole il ricovero in una struttura di accoglienza, vuole stare a casa. Quello che abbiamo sempre chiesto è che sia garantita un'adeguata assistenza domiciliare.

«Pietro parla anche del video che verrà diffuso, dal Belgio, dove Salvatore chiede di morire: «Il video è stato girato un mese fa e Salvatore, attraverso il comunicatore a scansione spiega perché vuole morire e conferma la sua volontà di ricorrere all'eutanasia».