Il Governo aggiusta il tiro: niente dl blocca-processi
Pausa anche sul processo breve: il Ddl torna in commissione
ROMA - E' iniziata a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri che vede all'ordine del giorno il piano carceri annunciato dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, con la dichiarazione dello stato d'emergenza per i penitenziari italiani. Sembra invece essere saltato il decreto che avrebbe sospeso i processi: l'annuncio è arrivato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito, durante la capigruppo in Senato.
Ieri sera sembrava fosse stata raggiunta un'intesa nella maggioranza, su un testo che - nelle speranze dei tecnici - non avrebbe dovuto incontrare resistenze al Quirinale. Oggi invece la retromarcia: «Non c'è nessun decreto - è la spiegazione di Vito - anche perchè la sentenza della Corte Costituzionale è immediatamente applicativa. Ieri se n'era parlato, ma solo in modo informale».
Intanto le modifiche proposte dalla maggioranza al ddl sul processo breve devono essere esaminate dalla commissione Giustizia del Senato. Lo ha stabilito la conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama, che ha quindi rimandato la norma all'attenzione della II commissione. «La compattezza e il buon senso dell'opposizione - ha detto il capogruppo dell'Idv, Felice Belisario - ha fatto in modo che si decidesse di rimandare il testo in commissione e di calendarizzarlo di nuovo per il voto in Aula la prossima settimana».
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