5 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Salute. Nuova influenza

Due nuovi decessi per l'influenza A, vittime una bimba e un 75enne

L'uomo morto a Torino, la piccola a Napoli

ROMA - Il virus della nuova influenza continua a mietere vittime. Questa mattina in Italia si registrano infatti due nuovi decessi: quello di una bimba di otto mesi a Napoli e quello di un uomo di 75 anni a Torino. La piccola è morta all'ospedale Cardarelli per una polmonite bilaterale con probabile infezione da virus H1N1 che i medici stanno verificando.

L'anziano, già colpito da mieloma multiplo in fase terminale, è invece deceduto alle Molinette nel capoluogo piemontese. Il numero delle vittime in Italia supera quindi la soglia di trenta e c'è il timore che la lista possa ulteriormente allungarsi. Inoltre fra gli ultimi decessi riscontrati con «altissima probabilità», si conta anche il primo caso in Lombardia di vittima dell'H1N1: un uomo di 35 anni, indiano, sarebbe morto solo a causa del virus in quanto non presentava, a differenza degli altri pazienti, alcuna patologia, bensì, secondo i medici, era sano.

A Monza, ieri, è morta una ragazza di 14 anni, ricoverata al San Gerardo, affetta da leucemia mieloide acuta e trattata con circolazione extracorporea, positiva al virus A H1N1. Il decesso della paziente, spiegano i sanitari, è da attribuire alla evoluzione della malattia ematologica, non rispondente ai farmaci. Un veneziano di 55 anni è morto questa mattina all'ospedale di Mestre dopo aver contratto il virus dell'influenza A/H1N1: ma l'uomo era ricoverato da alcuni giorni perchè soffriva di una grave forma di leucemia e di diabete e mercoledì era risultato positivo al test per la 'nuova influenza'.

Anche all'estero la situazione è da codice rosso. L'istituto di vigilanza sulla sanità francese ha annunciato otto nuovi decessi nel paese causati dal virus dell'influenza da virus A (H1N1). Con questi decessi sale a 30 il numero di morti per nuova influenza. Per 24 di essi, la diagnostica è stata confermata da esami virologici. In due casi, le vittime non presentavano fattori di rischio.