5 maggio 2024
Aggiornato 23:01
È la prima volta di un segretario di Stato vaticano alla Perdonanza

Oggi Berlusconi all'Aquila con Bertone, insieme alla «Perdonanza»

Premier e Segretario di Stato a cena dopo lo scontro Lega-Santa Sede

L'AQUILA - È la prima volta di un segretario di Stato vaticano alla Perdonanza. Un segno di affetto e vicinanza del Papa alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto. È questa la ragione che muove il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, che oggi sarà all'Aquila per presiedere il solenne rito dell'apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, nel momento culminante delle celebrazioni per la 715esima edizione della Perdonanza Celestiniana.

E per la prima volta ci sarà anche un presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, infatti, sarà nel capoluogo abruzzese per la ventiduesima volta dalle scosse dell'aprile scorso. Una ghiotta occasione per il premier per poter incontrare a tu per tu il primo ministro vaticano. Il Cavaliere parteciperà dapprima alla cerimonia nella Basilica di Collemaggio dove, in via straordinaria verrà concessa l'indulgenza plenaria a tutti i pellegrini che «sinceramente pentiti e confessati» adempiranno alle condizioni previste dal Vaticano. Berlusconi non potrà però lucrare (questo il termine giuridico utilizzato dalla chiesa) l'indulgenza, poichè non potrà fare la comunione (una delle condizioni previste) in quanto divorziato e risposato.

In serata, invece, è prevista una cena alla presenza del premier e di Bertone. Occasione che offrirà l'opportunità ai due esponenti di fare chiarezza sui rapporti Italia-Vaticano incrinati negli ultimi giorni dalle polemiche tra Lega e Santa Sede in tema di immigrazione e sicurezza. Due temi su cui, ultimamente, l'esecutivo non riesce a trovare la sponda Oltretevere. Ma l'incontro potrebbe servire anche a discutere del delicato tema del testamento biologico, dopo la spaccatura interna alla maggioranza provocata dalle parole di Gianfranco Fini.

Ad accompagnare Berlusconi, in rappresentanza del Governo, ci saranno anche il sottosegretario Gianni Letta (gentiluomo di Sua Santità e trait d'union nei rapporti tra Governo e Vaticano), oltre a Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma e Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità.