«Basta discriminazioni su lingua italiana»
E' quanto ha affermato il ministro delle politiche comunitarie, Andrea Ronchi, oggi a Bruxelles nel corso del suo intervento al Consiglio Ue sulla competitività, rivolgendosi all'Unione europea
«Abbiamo ribadito anche questa mattina che non parteciperemo più a riunioni nelle quali non sia previsto l'uso della lingua italiana». E' quanto ha affermato il ministro delle politiche comunitarie, Andrea Ronchi, oggi a Bruxelles nel corso del suo intervento al Consiglio Ue sulla competitività, rivolgendosi all'Unione europea.
«Non siamo disposti - ha spiegato il ministro - ad avallare la formalizzazione a livello di sistema giuridico comunitario di regimi linguistici che penalizzino esplicitamente o implicitamente la lingua italiana».
Recentemente la Corte di giustizia europea ha annullato, su ricorso del governo italiano, una Decisione della Commissione Ue in base alla quale i concorsi per il livelli superiori dei funzionari comunitaria potevano essere banditi solo in inglese, francese e tedesco. La Corte ha anche annullato un concorso perchè bandito solo in quelle tre lingue.