23 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Eutanasia

«Il caso di Modena non serva a introdurre l'eutanasia»

A domandarlo è il deputato del Pdl Isabella Bertolini

E’ «forse un caso» che «i moduli per richiedere il decreto di attuazione delle disposizioni anticipate di fine vita, sulla base di quello emanato da un giudice di Modena la scorsa settimana, siano diffusi e scaricabili dal sito di un’associazione dal nome inequivocabile (libera uscita) che ha tra i propri obiettivi la depenalizzazione dell’eutanasia?». A domandarlo è il deputato del Pdl Isabella Bertolini, che ha spiegato:

«Ciò che sta avvenendo dimostra che si è aperta la strada all’eutanasia nel nostro Paese. Si distribuiscono moduli online per incitare la gente a dichiarare la propria volontà a morire, senza che qualcuno possa mettere bocca. Con il decreto del giudice di Modena si è introdotto surrettiziamente in Italia il testamento biologico, ma anche l’eutanasia. I rischi sono enormi. E’ in gioco il principio stesso dell’indisponibilità della vita umana che non può essere piegato o sacrificato alle decisioni di un giudice, né tanto meno banalizzato dalla produzione via internet di decreti fotocopia. In Italia le leggi le fa il Parlamento e nessun giudice può piegare altre normative, come quella dell’amministratore di sostegno, per introdurre leggi che solo chi è espressione della volontà popolare e democraticamente eletto può fare. Presenterò immediatamente un’interrogazione parlamentare per chiedere ai ministri della Giustizia e della Salute se quanto sta avvenendo a Modena sia conforme alla legge italiana. Bisogna fermare questa spirale di morte che spinge la gente a dichiarare il proprio nichilistico diritto a morire».