«Forze dell’ordine non hanno difeso giovani inermi»
Epifani: «Berlusconi sta soffiando sul fuoco»
«Fin quando lo scontro non è diventato tra fascisti e centri sociali c’è stata una sostanziale indifferenza delle forze di polizia». Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha commentato oggi gli scontri di questa mattina a Piazza Navona, a margine dell’assemblea dei candidati Slc-Cgil alle elezioni per il rinnovo di Rsu/Rls in Poste Italiane.
«C’è stata una infiltrazione di Azione Giovani - ha spiegato il leader della Cgil -. Un gruppo di fascisti ha picchiato i nostri giovani del tutto inermi. Poi sono intervenuti non graditi i centri sociali. Così lo scontro è diventato tra centri sociali e fascisti, ed è solo a quel punto che sono intervenute le forze dell'ordine».
«Tutto quello che sta accadendo ci sembra molto chiaro», ha poi aggiunto Epifani: «C’è da stare attenti, bisogna capire che il livello dello scontro sta diventando molto pesante. Non dobbiamo rispondere alle provocazioni». Per il segretario generale della Cgil «questo è lo schema che abbiamo di fronte e c’è la minaccia che venga replicato anche domani».
Quanto al clima politico che investe il decreto Gelmini, Epifani ha osservato: «Berlusconi sta soffiando sul fuoco in tutti i modi. Il governo sta mettendo in campo tutti i meccanismi per depotenziare il valore straordinario della mobilitazione dei giovani». Ma è sui fatti di Piazza Navona la dura critica di Epifani: «Non mi piace quello che è successo questa mattina, non mi piace il clima che si è voluto creare. Una manifestazione del tutto pacifica è stata strumentalizzata». Per il leader della Cgil «bisogna che il Governo sia attento a garantire il libero esplicarsi delle manifestazione dei giovani».
- 10/02/2019 Scuola, bufera sul Ministro Bussetti. Lega: «Frainteso», Opposizioni: «Si dimetta»
- 14/11/2018 Flat tax sulle ripetizioni e bonus per i migliori: la scuola secondo il ministro
- 30/03/2018 Calendario scolastico del prossimo anno: la prima campana suona il 10 settembre
- 22/10/2016 Renzi: «Un paese che taglia su docenti e studenti non ha futuro»