28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Decreto Gelmini

L'assessore Maria Antonietta Mongiu in difesa dell'istruzione

«Dichiarazioni come quelle odierne del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sviano l'attenzione dal cuore del problema»

«Dichiarazioni come quelle odierne del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che minaccia l'intervento delle forze dell'ordine contro le occupazioni, sono non solo offensive degli studenti e di una democratica società civile, ma sviano l'attenzione dal cuore del problema.

Da Cagliari a La Maddalena, da Villamassargia a Siniscola, Mamoiada e Burcei, l'intera Sardegna è a diritto mobilitata per difendere il sistema scolastico e universitario contro i decreti del Ministro Gelmini che depotenzia l'offerta formativa della scuola primaria, l'unica scuola di qualità del sistema italiano; taglia, in Sardegna, una percentuale altissima di posti di lavoro; elimina diritti fondamentali dei cittadini quali il sostegno per i portatori di handicap e riduce i fondi a disposizione dell'Università.

A fronte dei tagli del Governo, che ripropone comportamenti drastici ed unilaterali ai quali avremmo sperato di non dover più assistere, la Regione Sardegna continua invece ad investire responsabilmente sulla scuola e sull'università: appena ieri è stato pubblicato il bando per la concessione di assegni di merito ai maturati dell'anno scolastico 2007-2008 che si iscrivono all'Università, 6 milioni di euro che si aggiungono ai 10 milioni stanziati per gli studenti immatricolati nei precedenti anni accademici. Meno di un mese fa sono stati stanziati 30 milioni di euro per interventi nell'anno scolastico 2008-2009 a favore delle scuole di ogni ordine e grado per il sostegno dell'Autonomia organizzativa e didattica, contro la dispersione scolastica e per favorire il diritto allo studio degli studenti disabili.

Dal potenziamento dell'offerta formativa dipendono le capacità e le competenze delle prossime generazioni, ovvero il benessere della collettività attuale e futura. Per questa ragione la Regione Sardegna è in prima fila, assieme alla sua popolazione, per la difesa dell'istruzione».