27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Lodo Alfano

Ghedini: «In caso di bocciatura del Lodo Alfano avremmo una democrazia dimezzata»

Lo ha affermato al quotidiano online Affaritaliani.it il deputato del PDL ed avvocato del presidente Berlusconi, Niccolò Ghedini

«Sicuramente la Corte Costituzionale riterrà corretto il Lodo Alfano». Lo ha affermato al quotidiano online Affaritaliani.it il deputato del PDL ed avvocato del presidente Berlusconi, Niccolò Ghedini. «Perché la Consulta si e’ già pronunciata e il Parlamento ha in maniera assolutamente impeccabile copiato le indicazioni che sono contenute in quella sentenza della Corte. Difficilmente la Consulta potrebbe smentire se stessa.

Se invece la Corte Costituzionale bocciasse il Lodo, bisognerebbe prendere atto che il presidente del Consiglio, anziché occuparsi del Paese, dovrebbe occuparsi dei processi. Sarebbe questa l’indicazione che uscirebbe; avremmo un premier, tranquillo di essere assolto, perché lo sarebbe, ma che dovrebbe passare le sue giornate con gli avvocati e con i giudici per terminare questi processi. Avremmo una democrazia dimezzata. Ove ciò accadesse sarebbe una situazione che dovrebbe far meditare. Si costringerebbe il premier invece che a espletare il suo mandato a occuparsi dei processi.

Una situazione davvero paradossale, perché venti milioni di italiani hanno dato a Berlusconi il mandato a governare e non a farsi processare. Il Lodo Alfano e’ soltanto l’indicazione di un legittimo impedimento durante il tempo della legislatura, proprio come accadde per Chirac».