19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Pari opportunità

Novità nei bandi per progetti 2008 di scuole ed enti locali

L’importo delle risorse complessivamente disponibili è di quasi 500 mila euro

Per la realizzazione di iniziative e attività destinate alla promozione delle pari opportunità tra uomo e donna la giunta regionale, su relazione dell’assessore Isi Coppola, ha approvato i bandi 2008 per il finanziamento di progetti presentati da scuole ed enti locali. L’importo delle risorse complessivamente disponibili è di quasi 500 mila euro.

 «Il provvedimento – fa rilevare l’assessore – ha passato non solo il vaglio della Commissione regionale per le pari opportunità e della competente Commissione consiliare, ma sui contenuti la Regione ha voluto sentire il parere anche delle Commissioni provinciali e dei comuni capoluogo. I bandi vengono approvato in questo periodo perché giungono a maturazione i progetti dell’anno precedente, consentendo una valutazione dei risultati; inoltre, essendo già iniziato l’anno scolastico, mettiamo anche le scuole, che hanno dato in questi anni una risposta straordinaria su questi temi, in condizione di partecipare». Per quanto riguarda gli enti locali i bandi sono due: uno per favorire la nascita e l’attività di organismi di parità, l’altro per consolidare la presenza di servizi permanenti (sportelli-donna e centri risorse) a sostegno delle pari opportunità. «Una delle novità maggiori di quest’anno – evidenzia l’assessore Coppola - riguarda proprio il consolidamento della rete dei servizi permanenti. Negli anni scorsi abbiamo favorito e finanziato la nascita di sportelli-donna e centri risorse che fanno da interfaccia rispetto alle esigenze espresse dal territorio. Ma dall’anno scorso si è manifestata da un lato l’assoluta necessità di dare omogeneità a questi servizi in tutta la regione, dall’altro di favorire la loro caratterizzazione di servizi dedicati alle pari opportunità e all’universo femminile, senza confonderli con servizi destinati ad altre finalità sociali».

L’assessore ricorda che l’anno scorso insieme alla Provincia di Venezia che ha fatto da capofila e alle altre Province sono stati raccolti con uno studio particolareggiato i dati relativi all’esistente, che hanno fatto emergere la validità del lavoro svolto, ma anche le esigenze di consolidamento di queste realtà presenti sul territorio. «Quest’anno – conclude l’assessore Coppola - la parte dei bandi dedicata ai servizi permanenti risponde a questa necessità, rendendo obbligatori ai fini dell’ammissibilità progetti finalizzati a consolidare per gli sportelli-donna la funzione di informazione, supporto e assistenza alle donne per rendere effettivo il principio delle pari opportunità; mentre per i centri risorse, servizi permanenti dedicati alla consulenza. Si tratta di due diverse tipologie di approccio all’utenza con il comune obiettivo di rendere omogenea la risposta da parte di questi servizi, che saranno riconoscibili come veri punti di una rete regionale anche attraverso un «logo» specifico per la cui realizzazione coinvolgeremo le scuole».