19 maggio 2025
Aggiornato 16:30
Terremoto in centro Italia

Sisma, l'animazione della propagazione delle onde sismiche

Nella video animazione realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la scala dei colori è otto volte superiore allo shakemovie realizzato per il terremoto di 24 agosto 2016.

ROMA - Come un sasso gettato in uno stagno, così si sono propagate sulla superficie terrestre, le onde sismiche generate dal terremoto di magnitudo 6.5 delle 07.40 del 30 ottobre 2016 che ha coinvolto l'Italia Centrale.
Nella video animazione realizzata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la scala dei colori è otto volte superiore allo shakemovie realizzato per il terremoto di 24 agosto 2016.

Ecco i primi 2 minuti dell'evento sismico
Le onde di colore blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso indicano che il suolo si sta muovendo verso l'alto. L'intensità del colore è maggiore per spostamenti verticali più veloci.
Ogni secondo dell'animazione rappresenta un secondo in tempo reale. Sono stati rappresentati i primi 2 minuti a partire dall'origine dell'evento sismico.
Non si tratta di un'animazione artistica ma della soluzione delle equazioni che descrivono il processo di propagazione, che mostra anche fino a dove si sia avvertito l'evento.

Maggiore intensità verso le regioni adriatiche
La velocità e l'ampiezza delle onde sismiche dipendono dalle caratteristiche della sorgente sismica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia. Esse, quindi, non si propagano in maniera uniforme nello spazio e, di conseguenza, luoghi posti alla stessa distanza dall'epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa. In questo caso si osserva, ad esempio, che le onde si sono propagate con maggiore intensità e più a lungo verso le regioni adriatiche, verso il Lazio e la Toscana meridionale.