28 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Innovazione

I Teenovators di Seeds&Chips

In anteprima le storie dei giovanissimi innovatori e visionari della V edizione del Global Food Innovation Summit. Chiusa la Call internazionale con Fondazione Francesca Rava: 49 progetti da tutto il mondo

Marco Gualtieri, Presidente e ideatore di Seeds&Chips, con alcuni teenovators durante la scorsa edizione
Marco Gualtieri, Presidente e ideatore di Seeds&Chips, con alcuni teenovators durante la scorsa edizione Foto: Seeds&Chips Ufficio Stampa

Si è chiusa da pochi giorni la Call for Teenovators che ha chiamato a raccolta giovani innovatori da ogni angolo del pianeta. Il contest, organizzato da Seeds&Chips - The Global Food Innovation Summit con Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, era rivolto a teenager appassionati e determinati nel voler cambiare il food system e affrontare le grandi sfide mondiali, guidati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs): 49 i progetti presentati. I candidati selezionati avranno la possibilità di ispirare i leader di oggi e di domani nel corso della quinta edizione di Seeds&Chips, in programma dal 6 al 9 maggio a Fiera Milano Rho.

«Greta Thunberg, con la sua caparbietà, ha portato all’attenzione dei grandi della Terra l’emergenza ambientale che stiamo vivendo. Greta è in Italia da qualche giorno, ha incontrato il Santo Padre e i rappresentanti delle nostre Istituzioni, ma scenderà anche in piazza accanto a migliaia di ragazzi italiani per chiedere ancora una volta di agire subito» - afferma Marco Gualtieri, Presidente e fondatore di Seeds&Chips - «Ma quanti ragazzi esistono come Greta? Pochi sanno che nel mondo ci sono tanti giovani e giovanissimi che si impegnano per cambiare le cose, che progettano soluzioni innovative per la salvaguardia dell’ambiente e per incentivare stili di vita più sostenibili. Questi ragazzi sono da sempre i protagonisti di Seeds&Chips, come Ayrton Cable ad esempio, che già tre anni fa, all’epoca 13enne, fu per me fonte di grande ispirazione. Ecco, solamente ascoltando questi giovani ci possiamo rendere conto di come sia già cambiato il modo di pensare e di agire delle nuove generazioni».

«Siamo entusiasti della sinergia con Seeds&Chips perché una parte importante della mission della Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus è educare i giovani al rispetto di sé stessi, degli altri e dell’ambiente che li circonda» - dichiara la Presidente Mariavittoria Rava. «N.P.H. Nuestros Pequeños Hermanos, che rappresenta in Italia la Fondazione Francesca Rava, da oltre 60 anni cambia la vita a tante persone, con il motto un bambino per volta, dalla strada alla laurea. Attraverso le nostre attività nelle scuole e nei campus solidali, ascoltiamo la voce fresca e motivata di tanti giovani, ai quali spesso non viene data l’opportunità di esprimersi ed essere valorizzati nei loro talenti. La partnership con Seeds&Chips, ci permette di dare a tanti ragazzi meritevoli l’opportunità unica di portare le loro idee al tavolo dei leader di oggi e di essere così «influencer» per un futuro migliore».

Fin dalle prime edizioni Seeds&Chips ha rappresentato un palcoscenico d’onore per molti giovanissimi innovatori che, anche quest’anno, saranno coinvolti attivamente nel ricco programma del Summit. Saranno proprio Teenovator (teenager tra i 13 e i 19 anni) e Young Pioneer (ragazzi tra i 20 - 25 anni) provenienti da tutto il mondo ad aprire le sezioni tematiche e portare le proprie idee all’attenzione di ospiti e pubblico. Ogni conferenza poi vedrà la partecipazione di uno speaker under 30; in più, ai giovani startupper è dedicato anche il format consolidato Give Me 5! dove avranno la possibilità di incontrare i top leader e presentare, in 5 minuti, il proprio progetto, fare domande, e trarne ispirazione per il futuro.

La «lotta» di Greta e la mobilitazione dei #FrydaysforFuture testimoniano che la rivoluzione per l’ambiente e la sostenibilità parte quindi dai più giovani. Seeds&Chips darà spazio e voce proprio ad alcuni di questi ragazzi che hanno già avviato una trasformazione nei loro paesi d’origine. Come Nikita Shulga e Sophia-Christina Borisyuk, entrambi 13enni ucraini, che hanno introdotto in più di 230 scuole del loro paese dei sistemi di compostaggio di rifiuti organici delle mense scolastiche attraverso il loro progetto Compola, sostenuto anche dall’appoggio delle istituzioni locali. Come Haaziq Kazi, 12enne indiano, che dal 2017 cerca fondi per realizzare il suo prototipo di nave movimentata da energia pulita, Ervis, in grado di rimuovere i rifiuti, prettamente quelli in plastica, dagli oceani. E come Gitanjali Rao, inserita quest’anno da Forbes tra i top 30 under 30 per la Scienza. La 13enne, colpita dallo scandalo dell’acqua contaminata a Flint nel Michigan, ha ideato Tethys, un dispositivo compatto basato su nanotubi di carbonio che rileva la presenza di piombo nell'acqua. Nel 2017, Gitanjali è stata insignita del titolo di Miglior giovane scienziato americano; o la 16enne italiana Giorgia Mira che, sull’esempio della giovane ambientalista svedese, ha il sogno di coinvolgere i suoi coetanei nelle battaglie in difesa della Terra.

Restando tra i giovanissimi, Genesis Butler, attivista per i diritti animali e la tutela ambientale, è ambasciatrice di «Million Dollar Vegan», l'organizzazione che cura la campagna globale per contrastare i cambiamenti climatici attraverso un cambiamento alimentare. Genesis ha offerto un milione di dollari al Santo Padre qualora accetti di praticare una dieta vegetale per l'intera Quaresima. Accanto a loro anche Zuriel Oduwole, 16enne americana già voce e simbolo di tantissime ragazze africane. Zuriel ha incontrato e intervistato one-to-one ben 28 Presidenti e Primi Ministri su questioni politiche globali ed è diventata la persona più giovane ad avere un proprio profilo su Forbes. Oppure Xóchitl Guadalupe Cruz López, di soli 9 anni, che ha realizzato uno scaldabagno da materiali riciclati per aiutare le persone più povere e l'ambiente, il suo prossimo obiettivo è portare il prototipo nelle case delle comunità indigene del Chiapas; e infine anche Ayrton Cable, fondatore di WAFA Youth, che a soli 16 anni è uno dei più giovani imprenditori impegnati nel sociale e nella ricerca di un cibo più etico, già con diversi premi e riconoscimenti ricevuti nel mondo e che già partecipò a Seeds&Chips nel 2016.