Così Moovenda è sbarcata anche in Sardegna (con le cene a domicilio)
Moovenda, startup romana di Food Delivery sbarca in Sardegna ed entro la fine dell'anno mira a «conquistare» altre città
ROMA - Li avevamo incontrati per la prima volta due anni fa, a Luiss Enlabs, quando il loro business ancora era all’inizio. E Moovenda è una di quelle startup che ce l’hanno fatta a sopravvivere, rispetto a quelli che sono i trend delle nostre startup italiane. «La cosa più difficile di fare l’imprenditore è capire che le cose che all’inizio ti sembrano elettrizzanti poi in un secondo momento smettono di esserlo. E c’è la fa chi continua a farle. Si inizia con le ‘palle’ e si continua con la testa», ci aveva detto il CEO, Simone Ridolfi. E di testa, lui e il suo team, ce l’hanno messa. Merito anche del settore, quello del Food Delivery, che in Italia sta andando alla grande (al netto delle polemiche, ndr.), con prospettive di crescita pari al 50% entro il 2019.
Alla conquista della Sardegna
E Moovenda, dopo Roma, Viterbo (Lazio), Napoli e Torino, sbarca in Sardegna. Grazie all’acquisizione di Delivery Sardinia per 250 mila euro, dal primo febbraio sarà attiva anche a Cagliari. «Siamo fieri che questa realtà entri a far parte della nostra famiglia — ha detto Simone Ridolfi —. Al momento collabora con 70 ristoranti, ma grazie alla nostra tecnologia e a una struttura più solida, la faremo crescere. Lo scopo è quella di renderla più efficiente per offrire non solo ai cittadini di Cagliari il miglior servizio di delivery possibile, di livello europeo, ma anche per far aumentare il fatturato dei ristoranti locali».
Le novità
Ovviamente non senza novità. In primis il servizio Prime che — tramite abbonamento — prevede la consegna gratuita su tutti gli ordini sopra ai 15 euro. Pensato per i tanti affezionati di Moovenda, è valido per tutti i ristoranti, senza limite di distanza. E poi la partnership con Smart «Ordina un amico», che ha offerto la possibilità di ricevere a domicilio un amico o un’amica con cui condividere il pranzo e la cena, che arrivano entrambi a casa a bordo della citycar.
Cresciuto il team… e il fatturato
Insieme alla crescita della startup (il cui team ha raggiunto la bellezza di 150 persone, tra dipendenti, collaboratori e moover) è cresciuto anche il bacino di utenti: ora sono più di 5 milioni. «Entro la fine del 2018 arriveremo a servire complessivamente dieci città», dichiara ancora Simone. Nel 2017 Moovenda ha generato un indotto per i ristoranti di 2,5 milioni di euro, crescendo decisamente di molto rispetto al milione dell'anno precedente.
Dentro anche Ciro Immobile
Tra le startup di maggior successo, Moovenda è stata una di quelle che ha avuto più appeal tra gli investitori attirando l'interesse di imprenditori e personaggi pubblici. Tra questi spicca il nome di Ciro Immobile, calciatore della S.S. Lazio e della Nazionale italiana, il quale non solo ha investito in Moovenda ma ha voluto anche legare la propria immagine all'azienda romana. Grande merito di questo successo è dovuto al particolare algoritmo sviluppato proprio dall'azienda romana, in collaborazione con docenti e ricercatori dell'università di Tor Vergata: Moovenda è, infatti, l'unica azienda di food delivery al mondo che consegna in tutta la città senza limiti di distanza. «Siamo un'azienda di tecnologia, siamo italiani e in Italia il cibo è una cosa seria», conclude Simone.
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