18 aprile 2024
Aggiornato 09:30
green economy

Il Bosco Verticale di Eindhoven, l'edilizia innovativa è popolare

Costruita per fornire alloggi a basso reddito, la torre avrà 19 piani con 125 appartamenti, tutti coperti in una foresta verticale lussureggiante

ROMA - Ogni appartamento avrà un albero al suo interno, ben 20 cespugli e più di quattro metri quadrati di terrazzo. Stefano Boeri ha progettato e costruito foreste verticali in tutto il mondo, ma il suo ultimo progetto, realizzato per Eindhoven nei Paesi Bassi, sarà diverso da tutto ciò che è stato fatto prima. Questo perché, per la prima volta in assoluto, la torre forestale è stata finanziata da un progetto di edilizia popolare, e fornirà alloggi a basso reddito, in particolare alle giovani coppie. La Foresta Verticale di Trudo sembra essere un esempio di come una buona architettura possa affrontare sia i cambiamenti climatici che le problematiche abitative urbane.

Stefano Boeri ha realizzato progetti forestali verticali a Milano, Utrecht, Nanjing, Tirana, Parigi e Losanna, ma la Foresta Verticale di Trudo sarà unica nel suo genere. Costruita per fornire alloggi a basso reddito, la torre avrà 19 piani con 125 appartamenti, tutti coperti in una foresta verticale lussureggiante che dispone di un'ampia varietà di piante e alberi. Il tutto reso possibile dal primo prototipo, quello realizzato a Milano, migliorato di volta in volta grazie alla ricerca e alle nuove tecnologie

«Il grattacielo di Eindhoven conferma che è possibile combinare le grandi sfide del cambiamento climatico con quelle della mancanza di alloggi. La silvicoltura urbana è necessaria non solo per migliorare l'ambiente delle città del mondo, ma anche per migliorare le condizioni di vita degli abitanti meno fortunati», ha dichiarato Stefano Boeri. Il costo di realizzazione del Bosco Verticale di Eindhoven è di circa 1200 euro a metro quadrato, ma l’affitto che diranno pagare le giovani coppie che andranno a vivere in questo grattacielo sarà molto più basso. Il progetto, infatti, è stato pensato per uso popolare e il canone massimo non potrà superare le 681 euro.

La caratteristica degli edifici della famiglia di Boschi Verticali è quella di concepire la vegetazione e la natura vivente come elementi costitutivi - non più solo ornamentali - dell’architettura. La foresta verticale «creerà all’interno dell’ambiente metropolitano un habitat verde per lo sviluppo della biodiversità, un vero e proprio ecosistema con oltre 70 specie vegetali differenti in grado di contrastare l’inquinamento atmosferico, grazie alla capacità degli alberi di assorbire oltre 50 tonnellate di anidride carbonica ogni anno».