28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
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Industria 4.0 e giovani, tutte le agevolazioni che partono a gennaio

Tre misure previste dal Governo scattano durante questo gennaio: dalle agevolazioni per le PMI a quelle per i giovani del Sud Italia

Industria 4.0 e giovani, tutte le agevolazioni che partono a gennaio
Industria 4.0 e giovani, tutte le agevolazioni che partono a gennaio Foto: Shutterstock

ROMA - Un bel pacchetto di incentivi è pronto a partire in questo freddo gennaio 2018, a sostegno delle imprese (in ottica Industria 4.0) e dei giovani del Mezzogiorno. Si parte l’8 gennaio, termine previsto per l’invio delle domande relative ai progetti in ricerca e sviluppo delle PMI. Dal 15 gennaio sarà, invece, il turno delle agevolazioni previste dal decreto «Resto al Sud», mentre dal 30 gennaio sarà possibile inviare le domande per l’ottenimento dei voucher per la digitalizzazione delle imprese italiane. Vediamo tutti gli incentivi nel dettaglio.

Progetti in ricerca e sviluppo
Il ministero dello Sviluppo Economico ha reso disponibili altri 450 milioni di euro, di cui 350 sotto forma di finanziamento agevolato e i restanti 100 milioni di euro per la copertura del contributo alla spesa. Le agevolazioni sono previste per quelle imprese che effettuino grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettroniche e per l'attuazione dell’Agenda digitale italiana, sia per quelle aziende che effettuino interventi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito di specifiche tematiche rilevanti per «l’industria sostenibile». Il termine è fissato all’8 gennaio. Qui maggiori dettagli.

Decreto «Resto al Sud»
L’imperativo del Governo è ripartire dai giovani. Con la misura specifica ‘Resto al Sud’, lo Stato intende supportare i giovani che abbiano buone idee imprenditoriali a costruire il loro futuro. Lo fa mettendo a disposizione una dotazione di 40mila euro (estensibile fino a 200 mila euro, nel caso di un progetto presentato da 5 giovani imprenditori), di cui il 35% a fondo perduto ed il restante 65% con un prestito a tasso zero. Sono previste, inoltre, azioni di accompagnamento da parte di enti pubblici, Università ed associazioni del terzo settore, a supporto di questo processo di crescita. Il decreto pone l’accento sulle attività imprenditoriali relative a «a produzione di beni nei settori dell'artigianato e dell'industria, ovvero relativi alla fornitura di  servizi. Sono escluse dal finanziamento le attivita' libero professionali e del commercio a eccezione della vendita dei beni prodotti nell'attivita' di impresa». Il termine è fissato per il 15 gennaio.

Digitalizzazione delle PMI
Sono 100 i milioni di euro che il Ministero dello Sviluppo Economico metterà a disposizione delle Pmi italiane per facilitare il loro processo di digitalizzazione aziendale. Dal 30 gennaio al 9 febbraio 2018 sarà possibile per le micro, piccole e medie imprese di tutto il territorio nazionale presentare la domanda per l'ottenimento del contributo in forma di voucher per l'acquisto di hardware, software e servizi specialistici finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all'ammodernamento tecnologico.  Nello specifico, il voucher per la digitalizzazione delle Pmi, è una misura agevolativa che prevede un contributo, tramite concessione di un «voucher», di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.  Software e hardware acquistati debbono essere finalizzati a migliorare l’efficienza aziendale, la modernizzazione del lavoro, lo sviluppo di soluzioni e-commerce, il miglioramento della connessione a banda larga e alla realizzazione di interventi di formazione del personale in campo ICT. Qui maggiori dettagli.