29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
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Apple, accordo con l'Irlanda: pagherà la sazione da 13 miliardi di euro

I 13 miliardi di euro saranno versati su un fondo di garanzia e lì resteranno congelati fino alla decisione definitiva della Corte di Giustizia Europea

Apple, accordo con l'Irlanda: pagherà la sazione da 13 miliardi di euro
Apple, accordo con l'Irlanda: pagherà la sazione da 13 miliardi di euro Foto: Shutterstock

ROMA - Apple e il governo dell'Iralanda trovano un accordo sulle tasse non pagate per 13 miliardi di euro. Lo ha annunciato il ministro delle finanze dell'Irlanda, Paschal Donohoe, spiegando che i soldi verranno trasferiti in un conto di garanzia in attesa della sentenza della Corte Europea alla quale hanno fatto ricorso Apple e l'Irlanda contro la decisione della Commissione europea.

«Abbiamo trovato un accordo con Apple riguardante i principi e il funzionamento del conto di garanzia» ha precisato il ministro delle finanze irlandese, aggiungendo che «pensiamo che i soldi inizieranno ad affluire nel conto di garanzia dal primo trimestre del prossimo anno».

L’intesa, ha detto il ministro delle finanze irlandese, sarebbe stato trovato in risposta alle richieste dell’Unione europea,  che aveva imposto a Dublino di recuperare le tasse apparentemente non pagate a partire dal primo trimestre del prossimo anno. Oltre un anno fa, infatti, la Commissione aveva concluso che le agevolazioni fiscali concesse dall’Irlanda all’azienda fondata da Steve jobs fossero illegali, perché avevano sostanzialmente consentito al gruppo di pagare meno tasse rispetto ad altre imprese. «Ci rendiamo ovviamente conto che alcuni casi possono risultare più complicati di altri e siamo sempre pronti a fornire assistenza – aveva sottolineato la Vestager, commissario europeo alla concorrenza –. Ma i Paesi membri devono fare progressi sufficienti per recuperare queste somme. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di deferire l’Irlanda alla Corte di giustizia europea».

Alla Corte di giustizia europea sono stati, inoltre, depositati due ricorsi, sia di Apple che dell’Irlanda, entrambe contrarie a questa punizione. I 13 miliardi di euro resteranno congelati nel fondo di garanzia finché la Corte non si sarà espressa in merito. Apple ha commentato dicendo di avere dedicato «un team per lavorare in modo diligente e veloce con l'Irlanda sul processo richiesto dalla Commissione Ue. Restiamo fiduciosi che la Corte ribalterà la decisione della Commissione una volta che avra' analizzato tutte le prove».