29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
innovazione

Tra blockchain e startup, così Malta vuole diventare la prima «smart island»

«Il Governo sta implementando nuove tecnologie all’avanguardia e guarda a Malta come leader delle nuove tecnologie in Europa»

Tra blockchain e startup, così Malta vuole diventare la prima «smart island»
Tra blockchain e startup, così Malta vuole diventare la prima «smart island» Foto: Shutterstock

MALTA - Accelerare le transazioni, aumentare la trasparenza e ridurre le frodi, come il riciclaggio di denaro sporco. La blockchain potrebbe generare notevoli vantaggi per l’economia di un Paese. E non è un caso se i governi di alcune metropoli stiano prendendo in considerazione tale tecnologia per rendere i servizi governativi più efficienti e promuovere il proprio tessuto imprenditoriale. Dopo la mastodontica Dubai che promette di essere, in breve tempo, la prima economia basata sulla blockchain, su questo succulento mercato pare si stia affacciando prepotente anche la Repubblica di Malta.

L’obiettivo è quello di diventare la prima «smart island» al mondo. «Il Governo sta implementando nuove tecnologie all’avanguardia e guarda a Malta come leader delle nuove tecnologie in Europa - ha detto Dr. Joseph Muscat, Primo Ministro di Malta -. Inoltre stiamo semplificando l’accesso ai finanziamenti e agli investimenti, dando un contributo ai giovani professionisti affinché realizzino le loro idee». La Repubblica di Malta sembra essere un mercato succulento anche per diversi colossi tecnologici, unitisi in cordata in direzione blockchain. Dopo Parallels, leader globale nelle soluzioni cross-platform, e Runa Capital, fondo di Venture Capital per investimenti early-stage, ha deciso di investire sul futuro dell’isola anche Acronis, con il lancio di un nuovo European Technology Hub.

Runa Capital sarà la prima organizzazione di Venture Capital a Malta a sostenere con dei fondi le startup locali, mentre Acronis e Parallels si impegneranno in progetti di ricerca comuni con aziende e istituzioni del territorio, con la possibilità di creare un nuovo centro di ricerca e sviluppo focalizzato sulle tecnologie più avanzate nei settori protezione dei dati, IA e blockchain. Il gruppo di imprese prevede di contribuire per un massimo di 10 milioni nell'arco di tre anni.

L’attenzione, tuttavia, resta concentrata principalmente sulla blockchain. Del resto stiamo parlando di un mercato con numeri da capogiro. Gli investimenti, di fatto, hanno raggiunto nei soli primi 9 mesi del 2017 ben 4,5 miliardi di dollari (report PitchBook). Il giro d’affari annuo delle applicazioni blockchain a livello aziendale (i dati sono della società di ricerca Tractica) aumenterà infatti dai 2,5 miliardi di dollari del 2016 ai 19,9 miliardi previsti entro il 2025. Il Governo di Malta, infatti, ha recentemente approvato la prima bozza di una strategia nazionale volta a promuovere la blockchain supportando le imprese locali nell'implementazione delle tecnologie in una vasta gamma di settori industriali. La trasformazione digitale dell’isola è evidente: stando all'Indice di digitalizzazione dell'economia e della società (2017) pubblicato dalla Commissione Europea, Malta si classifica al 12° posto su 28 Stati membri, con posizioni di primo piano nella connettività a banda larga, uso delle tecnologie digitali dalle aziende e fornitura di servizi digitali pubblici.  Grazie a un suo ambiente macroeconomico stabile che registra una crescita del PIL del 4,6% nel 2017, ben avanti rispetto al dato UE complessivo dell’1,9%, Malta offre alle aziende high tech nuovi margini di crescita al centro di un polo finanziario e politico stabile. L’ecosistema è particolarmente positivo anche per le startup, tanto che secondo i dati ben il 62% di quelle fondate a Malta raggiunge il mercato internazionale.

L’impegno del governo per supportare l’imprenditoria del Paese è duplice. E non solo nell’ottica di sviluppare una delle prime economie basate sulla blockchain. Un intervento fondamentale è quello elargito attraverso Malta Information Technology Agency (MITA), un’agenzia governativa in grado di supportare la scalata delle startup verso il successo. Benché MITA si occupi prevalentemente  dell’implementazione di programmi informatici all’interno del governo dal 2015, la sua Innovation Hub,  gestisce il programma «YouStartIT» dedicato alle giovani aziende digitali. Il programma offre la possibilità alle giovani startup che propongono una business idea di ricevere un investimento pari a 22mila euro e l’opportunità di essere seguiti da mentor esperti.