29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
fintech

Fintastico, la startup che avvicina le persone (e le banche) al FinTech

Per un mercato che cresce c'è bisogno di conoscenza e consapevolezza. Fintastico, attraverso un'unica piattaforma, permette di poter accedere alle imprese Fintech e a tutte le informazioni sull'ecosistema

Fintastico, la startup che avvicina le persone (e le banche) al FinTech
Fintastico, la startup che avvicina le persone (e le banche) al FinTech Foto: Shutterstock

MILANO - I nuovi strumenti finanziari e l’impatto che le tecnologie stanno avendo sul settore a livello internazionale ha spinto anche il parlamento a parlare di questo tema, con la commissione Finanza che ha recentemente avviato un'indagine conoscitiva sull’ecosistema. Il Fintech rappresenta tutto quel settore formato da startup e imprese consolidate che utilizzano le più recenti tecnologie per fornire dei servizi finanziari con una trasparenza e un’esperienza dell'utente solitamente migliore rispetto a quella dei servizi bancari tradizionali.

Fantastico e la crescita del settore
In seguito alla crisi finanziaria del 2007-2008, c'è stato un vero e proprio proliferare di questo tipo di servizi in tutto il mondo, attualmente si contano più di 10.000 imprese nell’ecosistema Fintech mondiale e il loro numero è destinato a crescere. Da qui l'idea dei tre fondatori di Fintastico di permettere, attraverso un'unica piattaforma, di poter accedere a tutte le imprese Fintech attualmente operanti nei diversi verticali e nelle diverse geografie: si va dal crowdfunding, la raccolta online che permette di finanziare progetti personali o progetti imprenditoriali, passando per le piattaforme che permettono di ottenere prestiti personali o anticipare le fatture delle imprese. E’, inoltre, possibile scoprire se e quali sono le imprese che stanno operando sulla blockchain o che permettono un’operatività con le criptovalute. Al momento sono 17 le categorie presenti su Fintastico e abbracciano tutti i settori della finanza tradizionale che attualmente sono investiti dalla trasformazione digitale portata dal Fintech. I soci sono Fabio Brambilla, 48 anni, milanese ex McKinsey con alle spalle già progetti di successo come Advanced Capital Sgr e Controlpartners, Fabio Marras, 44 anni, milanese che nel 2010 ha dato vita al primo roboadvisor d'Europa AdviseOnly e Fabrizio Villani, 30 anni, eletto nel 2016 da Insurance Nexus tra i 10 esperti di Insurtech e Internet delle Cose a livello mondiale, da sempre coinvolto nella diffusione del Fintech anche in Italia. Questa piattaforma non è solo uno strumento utile per gli esperti di finanza o le imprese che cercano dei modi di migliorare la loro gestione finanziaria, ma è anche un business innovativo perché crea dei collegamenti tra le startup e le istituzioni finanziarie tradizionali alla disperata ricerca di innovazione per migliorare il proprio rapporto con la clientela.

Da Milano a Barcellona, con un'occhio oltreoceano
Fabrizio è di base a Barcellona dove mantiene i contatti con il mercato spagnolo e il resto d'Europa, attualmente più ricettivo sul Fintech rispetto all'Italia. Basti pensare che lo scorso anno le 200 imprese Fintech presenti in Spagna hanno ricevuto un volume di investimenti pari a 250 milioni di euro, mentre le 150 imprese Fintech italiane si sono dovute accontentare solo di 33,6 milioni di euro. Fabrizio torna in Italia circa una volta al mese per presentare Fintastico a vari eventi, il prossimo sarà il 27 settembre a Milano al ForumBanca. Gli altri soci di base a Milano affiancano le istituzioni finanziarie con le quali Fintastico collabora e alcune Fintech estere che si stanno affacciando sempre con più insistenza sul mercato italiano, vedendone le opportunità. Attualmente su Fintastico sono presenti 1700 servizi mappati e catalogati a seconda del verticale e di altre caratteristiche facilmente selezionabili attraverso dei tag. L’obiettivo per la fine dell'anno, è di raggiungere i 3000 servizi. Il focus al momento è sulle imprese europee e degli Stati Uniti. Pur riconoscendo il valore dei mercati asiatici, troppo spesso mancano delle regolamentazioni a supporto delle innovazioni che queste imprese propongono.

Design e facilità d'uso
Il servizio è nato ufficialmente a febbraio di quest'anno, dopo diversi mesi di test alla fine del 2016, e ha già subito un primo restyling permettendo agli utenti di usufruire di un’esperienza dell'utente con un look accattivante e che strizza un occhio anche ai giovani, troppo spesso lontani dai temi dell'educazione finanziaria e della gestione dei propri soldi. Per questo, attraverso un blog, Fintastico spiega i nuovi trend e i termini più complicati del Fintech permettendo anche ai non «esperti» di avvicinarsi a questo mondo e scoprire i servizi finanziari innovativi che meglio rispondono ai propri bisogni, comparando i servizi che ottengono attraverso i canali tradizionali con i canali digitali, spesso disponibili anche sul proprio smartphone. «Il settore bancario in Italia, nonostante i recenti scandali, non sembra molto intenzionato a cambiare la rotta e aprirsi verso il mondo Fintech. Per questo abbiamo pensato di aiutarlo mettendo a disposizione di tutte le persone, esperte e non, un servizio dove facilmente si possono trovare prodotti e servizi che risolvono i propri problemi - racconta Fabrizio e aggiunge -. Noi giovani ci siamo stancati delle solite scuse e delle solite storie, vogliamo dei servizi finanziari all'altezza dei sogni che abbiamo. I nostri valori sono differenti dalle generazioni che ci hanno preceduto: la trasparenza è sicuramente tra i primi posti». Cliccando su follow nella categoria di maggiore interesse, è possibile ricevere una newsletter personalizzata con le ultime novità, lasciare commenti ai servizi preferiti o semplicemente fare domande sul loro funzionamento.

La startup che avvicina la gente al Fintech
Fintastico attraverso una serie di sponsorship e partneship con realtà Fintech italiane e estere, oltre che istituzioni finanziarie che si affidano alla startup per un affiancamento nei loro progetti interni di innovazione, osserva da vicino gli sviluppi futuri delle normative europee che avranno un impatto importante sul settore finanziario. «Con la PSD2, la nuova normativa Europa sui pagamenti – continua Fabrizio – il settore bancario e finanziario europeo permetterà la portabilità dei dati dei clienti in modo facile da un operatore ad un altro, un po' come è avvenuto anni fa con la liberazione nel settore della telefonia mobile o dell'energia. Molte banche rispetteranno ovviamente le normative, ma crediamo che manchi da parte loro una strategia per sfruttare al meglio questo cambio nella regolamentazione, come Fintastico siamo pronti a sfruttare le possibilità che la normativa offre».