14 giugno 2025
Aggiornato 12:00
smartphone liberi

Dal 15 giugno addio al roaming: cosa cambia se viaggiamo in Europa

Dal 15 giugno i piani tariffari che abbiamo sui cellulari, sia su abbonamento che a consumo, saranno applicati anche all’estero, proprio come se ci trovassimo a casa nostra

TORINO - Il 15 giugno termina, dopo vari anni di tentennamenti e posticipazioni, il roaming nell’Unione Europea. Chi lascerà l’Italia per viaggiare in Europa potrà dire addio alle tariffe maggiorate per l’uso dello smartphone per conversazioni, messaggi e navigazione internet. In parole povere, dal 15 giugno i piani tariffari che abbiamo sui cellulari, sia su abbonamento che a consumo, saranno applicati anche all’estero, proprio come se ci trovassimo a casa nostra.

I Paesi dove finisce il roaming
La fine del roaming si applica in tutti i paesi Ue e ai tre dello Spazio economico europeo (Norvegia, Liechtenstein e Islanda) ma non per gli altri, come la Svizzera, Andorra o il principato di Monaco. Nonostante la Brexit pagheremo come a casa anche nel Regno Unito, anche se l’accordo potrebbe non essere definitivo a seconda delle convenzioni che saranno stabilite nei prossimi mesi. Una strategia importante attuata all’interno del progetto ‘digital single market’, che ha come obiettivo l’abbattimento delle barriere alla libera circolazione delle informazioni online.

Uso corretto
Unico limite imposto dall’Unione Europea è quello di fare un uso consapevole delle nuove tariffe. Dal 15 giugno a nessuno sarebbe - di fatto - impedito di acquistare una SIM estera con tariffe più vantaggiose e usarla in Italia come propria SIM abituale. In questo caso, però, per fronteggiare i «furbetti» Bruxelles ha messo in atto uno stratagemma: potrebbe, infatti, scattare per l’utente una sanzione con richiesta di rimborso. Il corretto utilizzo è alla base del nuovo regime, anche per tutelare gli operatori. Al contempo gli operatori telefonici sono tenuti ad avvisare l’utente dell’avvenuta abolizione e di eventuali adeguamenti di contratto. Se le regole non vengono rispettate si può fare reclamo presso l’operatore.

L’uso di internet
La fine del roaming permette di utilizzare internet secondo quanto stabilito dal nostro piano tariffario. Non essendoci ancora un accordo tra tutti gli operatori per abilitare internet in modo automatico, quando raggiungeremo il Paese di destinazione, dovremo attivare il roaming dati sul nostro cellulare. E’ possibile, tuttavia, che la disponibilità di dati non sia la stessa rispetto a quella che abbiamo a casa. Gli operatori possono applicare il cosiddetto «data cap» al traffico se paghiamo meno di 7,7 euro più iva per ogni gigabyte. Non ci saranno costi aggiuntivi che scatteranno in automatico, ma saranno rimodulate le soglie incluse nel nostro piano tariffario. Nel caso in cui dovessimo superare le soglie dei piani di consumo nazionali, sarà applicata la seguente tariffa: 3,2 centesimi di euro + iva per ogni minuto di chiamate effettuate e 1 centesimo + iva per ogni messaggio.