19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
impresa

Content Marketing, perché è importante per le aziende farlo bene

Come pubblicare media, video e contenuti sui social network al fine di acquisire utenti e clienti per il proprio business. Gli errori da non commettere

Content Marketing, perché è importante per le aziende farlo bene
Content Marketing, perché è importante per le aziende farlo bene Foto: Shutterstock

ROMA - Con l’avvento dei social network è diventato assai importante saper fare pubblicità alla propria azienda anche attraverso i canali social come Facebook, Twitter, Instagram e connessi. Indipendentemente dal fatto che siate un blog vero e proprio, postare contenuti sui social che si riferiscono alla vostra professione è diventato, come mai prima d’ora, di fondamentale importanza. Si chiama Content Marketing e prevede la creazione e condivisione di media e contenuti editoriali al fine di acquisire clienti e monetizzare un sito web o un blog.  La maggior parte dei brand utilizza la creazione e condivisione di contenuti all’interno della propria digital strategy, questo è utile sia per ottenere maggiore visibilità sui social network, che sul web più in generale. Il problema è che, molto spesso, manca una strategia alla base che consente all’utente di effettuare un lavoro come si deve. Ecco alcuni errori da non commettere.

Contenuti a random
Avere una strategia e una pianificazione nel Content Marketing è fondamentale, anche se sovente le aziende tendono a sottovalutare questo aspetto pubblicando sui social dei contenuti, post, news, video o altro che non hanno un fine preciso.  La prima cosa da sapere è che una content strategy prevede di raggiungere degli obiettivi definiti e misurabili. Cercate quindi di capire il target al quale vi rivolgete e di strutturare degli obiettivi a monte della vostra strategia.

Creare contenuti troppo brevi
Meglio pochi contenuti utili che tanti contenuti brevi dallo scarso valore. Il minimo raccomandato da Google per essere trovato dagli utenti è di 300 parole, ma negli ultimi anni sono diventati preferibili i contenuti giudicati qualitativamente alti (utili per i lettori) e composti da un numero di parole di gran lunga superiore alle 300. Bene se avete una squadra di professionisti che possono produrre contenuti freschi e utili ogni giorno. In ogni caso preferite produrre pochi contenuti, ma che siano effettivamente destinati a essere utili ai vostri utenti che, così, potranno condividerli.

Mancanza di correlati
Per quanto un articolo sia lungo e complesso, è molto difficile che al suo interno siano spiegati alla perfezione tutte le parole utilizzate. Sfruttare in un piano editoriale la creazione di differenti contenuti legati fra loro da un sottile filo conduttore, e linkarli nei vostri post, spingerà l’utente ad approfondire la lettura del vostro blog. Linkare ai contenuti scritti in precedenza aiuta a fidelizzare i vostri lettori e più tempo passeranno sulle vostre pagine aziendali, più facile sarà il passo di fidelizzazione verso il vostro business.

Esagerare con le parole chiave
Ci hanno insegnato che il SEO era il primo vero mantra da tenere in considerazione quando si scrive per il web. Di certo ha la sua importanza per farsi trovare dai motori di ricerca, ma è ancora più importante sapere le basi del SEO Copywriting. Il SEO Copywriting prevede la scrittura secondo parole chiave ben definite, ma utilizzate in una modalità che non pesi sugli utenti: le keyword messe in determinati punti del post rendendo il vostro articolo digeribile dal lettore. Cosa significa? Significa che per essere trovati su Google bisogna essere bravi a scrivere in ottica SEO, ma con uno sguardo ben fisso sulla leggibilità e l’utilità del contenuto per gli utenti.