25 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Stati Uniti

Il rapper Kanye West annuncia la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti

L'annuncio su Twitter. Ma non è ancora chiaro se il cantante abbia presentato documenti ufficiali per comparire come candidato per la tornata 2020. De Blasio: «Caso Floyd ha fatto affiorare bisogno di cambiare»

Il rapper Kanye West
Il rapper Kanye West Foto: ANSA

Il rapper e produttore Kanye West ha annunciato la sua candidatura alle prossime presidenziali di autunno negli Stati Uniti. L'annuncio è arrivato via tweet. «Ora dobbiamo realizzare la promessa dell'America fidandoci di Dio - scrive -, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro. Sto correndo per la presidenza degli Stati Uniti! # 2020VISION».

De Blasio: «Caso Floyd ha fatto affiorare bisogno di cambiare»

E' necessario «agire immediatamente» per rispondere alla morte di George Floyd, l'afroamericano rimasto ucciso durante un fermo della polizia americana a Minneapolis lo scorso 25 maggio, un caso che «ha fatto veramente affiorare il bisogno di cambiare». Lo ha sottolineato il sindaco di New York, Bill de Blasio, che ha concesso un'intervista a «L'Italia con voi» su Raiuno.

«E' stata una tragedia che ha fatto veramente affiorare la rabbia e il bisogno di cambiare», ha detto de Blasio, «Abbiamo incominciato a chiederci che cosa potevamo fare?Innanzi tutto ridurre i fondi a favore della polizia per destinare (risorse) alle comunità dei giovani neri, per aiutarle a superare questa terribile emergenza dovuta al Covid-19. Per promuovere cambiamento e giustizia».

L'omicidio di George Floyd, ha proseguito il primo cittadino della Grande Mela, «ha portato a riesaminare la situazione e dobbiamo agire immediatamente per rispondere. In famiglia, poi, se ne è ovviamente parlato perché i nostri figli si sono sentiti molto colpiti. Mia figlia Chiara in particolare si è unita ai manifestanti, è stata arrestata per aver cercato di cambiare le cose? Quindi per noi questa tragedia ha avuto un impatto molto personale!».

«Il nostro peccato originale è la schiavitù»

Secondo de Blasio, «come nazione dobbiamo essere onesti, dobbiamo riconoscere qual è il nostro peccato originale: la schiavitù. Dobbiamo capire chi ha costruito questo Paese, non solo i bianchi. Sono state assolutamente tante le persone di colore che sono risultate indispensabili nel creare tutto ciò che è americano senza che però venisse dato loro alcun riconoscimento, alcun risarcimento. Quindi è giunto il momento di fare i conti con la verità e questo 4 luglio sarà veramente più vero degli altri».

I nonni materni del sindaco di New York erano italiani: il nonno era originario di Sant'Agata de' Goti (provincia di Benevento), mentre la nonna era nativa di Grassano, in provincia di Matera. «Quando ho visitato i luoghi da cui provenivano i miei nonni», ha ricordato de Blasio, «ho veramente provato un senso di gratitudine: anche se sappiamo che gli stereotipi sul sud Italia sono numerosi, in realtà dobbiamo riconoscere la forza meravigliosa di tutti gli italiani e in particolare del meridione, del popolo del sud dell'Italia. Quindi dobbiamo essere orgogliosi perché questo è quello che l'Italia ha dato a tutti noi».