25 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Stati Uniti

Chiusa l'indagine per le email di Hillary Clinton: nessuna violazione deliberata

L'inchiesta, iniziata oltre tre anni fa, ha stabilito che 38 dipendenti o ex dipendenti del ministero sono «colpevoli» di aver violato le procedure di sicurezza

L'ex Segretario di Stato americano, Hillary Clinton
L'ex Segretario di Stato americano, Hillary Clinton Foto: ANSA

NEW YORK - Una lunga indagine interna del dipartimento di Stato Usa sull'uso da parte dell'ex segretario di Stato Hillary Clinton di un server privato per le email ufficiali ha stabilito che questo ha accresciuto i rischi di compromettere informazioni riservate, ma non c'è stata alcuna violazione sistematica o deliberata delle norme per il trattamento di informazioni riservate. L'inchiesta, iniziata oltre tre anni fa, ha stabilito che 38 dipendenti o ex dipendenti del ministero sono «colpevoli» di aver violato le procedure di sicurezza al termine, dell'esame di oltre 33mila email presenti sul server consegnato da Clinton agli inquirenti. «Se ci sono stati alcuni casi in cui informazioni classificate sono state non adeguatamente introdotte in un sistema non riservato a scopo di inoltro» si legge nel rapporto di nove pagine «nella grande maggioranza dei casi, le persone interviste erano consapevoli delle politiche di sicurezza e hanno fatto il loro meglio per attuarle. Non ci sono prove convincenti di cattiva gestione sistematica e deliberata di informazioni riservate» conclude il rapporto.

Clinton contro candidata Dem Gabbard: aiutata da Mosca

L'ex candidata presidenziale Usa Hillary Clinton ha detto che la Russia sta «addestrando» una candidata democratica nella corsa 2020 alla Casa Bianca, con l'obiettivo di farla correre come candidata terza per dividere il fronte liberale e far rieleggere Donald Trump. Clinton non ha nominato la candidata, ma il sottinteso è che si tratti della deputata delle Hawaii Tulsi Gabbard. La stessa Gabbard ha reagito alla accuse «vigliacche» dell'ex segretario di Stato di Barack Obama. In un'intervista per un podcast di David Plouffe, ex collaboratore di Obama, Clinton, lei stessa democratica, ha detto che i russi «hanno messo gli occhi su una persona che partecipa alle primarie democratiche e la stanno addestrando a diventare il candidato terzo». «E' la preferita dei russi» ha aggiunto. «Hanno una serie di siti, bot e altri modi di sostenerla».

Gabbard è una veterana dell'esercito

Gabbard ha reagito accusando la «regina dei guerrafondai» di aver orchestrato una campagna «per distruggere la mia reputazione». Gabbard è una veterana dell'esercito che propone che gli Usa cessino di agire come poliziotto del modo. Un un dibattito Tv con gli altri candidati dem ha definito «completamente indegne» le indiscrezioni secondo cui sarebbe un asset russo. Clinton nel podcast ha anche accusato la candidata 2016 dei verdi Jill Stein di essere nei fatti una traditrice, ipotizzando che possa ricandidarsi anche nel 2020 «perchè anche lei è un asset russo». «Sì, lei è un asset russo, certamente» ha aggiunto, Clinton. «Sanno che non possono vincere senza un candidato terzo». Stein ha reagito alla «filippica» di Clinton definendola «una stretta sul dissenso».