Impeachment, Trump: «Nessun Presidente potrà più parlare con leader stranieri!»
Il Presidente americano: «Se mia telefonata con Zelensky considerata non appropriata». Intanto i Democratici ordinano a Pompeo di fornire documenti su Ucraina
NEW YORK - «Se quella telefonata perfetta con il presidente ucraino non è considerata appropriata, allora nessun futuro presidente potrà mai più parlare a un altro leader straniero!». Così il presidente statunitense, Donald Trump, è tornato su Twitter a difendere la conversazione avuta con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, finita al centro delle accuse che potrebbero portare al suo impeachment.
Trump disse a Mosca di non temere interferenze
Nel corso di una riunione nel 2017 il presidente Usa Donald Trump ha detto a due funzionari russi di non essere preoccupato delle ingerenze di Mosca nelle elezioni americane, perché «gli Stati Uniti hanno fatto lo stesso in altri Paesi». Un commento che ha indotto i responsabili della Casa Bianca a limitare l'accesso a queste informazioni e non divulgarle al pubblico trasferendo il file in un archivio di materiale riservato, come ha scritto il Washington Post. Tra i presenti alla riunione il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e l'ambasciatore russo Sergey Kisliak. Secondo lo 007 che ha reso nota la conversazione tra Trump e il presidente ucraino Volodimir Zelenski, anche altre conversazioni avute dal presidente con dirigenti stranieri sono state spostate dai registri informatici dove vengono abitualmente archiviate a un registro per informazioni altamente confidenziali. L'incontro tra Trump, Lavrov e Kisliak del 2017 aveva già suscitato polemiche dopo che era emerso che il presidente Usa aveva condiviso informazioni segretissime su un'operazione contro l'Isis.
Democratici ordinano a Pompeo di fornire documenti su Ucraina
Il segretario di stato Usa Mike Pompeo ha ricevuto l'ordine dai Democratici di fornire i documenti legati allo scandalo Ucraina, dopo le rivelazioni sulla telefonata tra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e la richiesta di indagare sul figlio di Joe Biden. In una lettera, i presidenti di tre commissioni della Camera hanno chiesto a Pompeo di produrre i documenti entro una settimana. Una mossa che ha l'obiettivo di accelerare il voto sulla richiesta di impeachment contro Trump. Le tre commissioni hanno anche informato Pompeo che intendono richiedere la testimonianza di cinque alti funzionari tra cui l'ex ambasciatore in Ucraina Marie Yovanovitch e l'ex inviato nel Paese Kurt Volker, che si è dimesso stanotte, nelle prossime due settimane.
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