20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Stati Uniti

Trump mette veto per difendere stato di emergenza su muro con il Messico

Il Congresso aveva approvato una risoluzione, che il presidente ha definito «sconsiderata», per annullare lʼemergenza

Donald Trump
Donald Trump Foto: ANSA

WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il proprio veto alla decisione adotta ieri dal Senato di bloccare lo stato di emergenza che la Casa Bianca vuole sfruttare per costruire il muro al confine con il Messico. «La gente odia la parola 'invasione', ma è di questo che si tratta» ha sottolineato Trump parlando degli «orribili crimini di ogni tipo» perpetrati da persone «che attraversano il confine meridionale»: «Se fossimo dotati delle protezioni adeguate, non dovremmo arrestarli».

La decisione del Congresso

Il Presidente ha definito «pericoloso e irresponsabile» la decisione del Congresso di revocare lo stato di emergenza, un voto «contro la realtà": «Il Congresso ha la facoltà di approvare questa risoluzione, io ho il dovere di opporre il veto», ha concluso notando come gli elettori Repubblicani siano «a grandissima maggioranza» contrari alla mozione.

Il Senato, a maggioranza Repubblicana, ha bocciato la dichiarazione con i voti di dodici membri del Gop: una sconfitta imbarazzante ma forse solo simbolica dal momento che per superare il veto occorrerebbe una maggioranza qualificata di due terzi.

Nazionalismo bianco non è in aumento nel mondo

Il nazionalismo bianco non è in aumento nel mondo, anche se può essere un problema in Nuova Zelanda: lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rispondendo alla domanda di un giornalista sulla strage di Christchurch. «Non credo proprio, credo sia un piccolo gruppo di persone» ha risposto Trump, affermando di non aver letto il manifesto in cui il presunto assassino denunciava gli immigrati ed elogiava il Presidente americano come «il simbolo di una rinnovata identità e comunità d'intenti bianca».