19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Esteri

L'Austria vuole «riannettere» gli altoatesini? Conte incontra il cancelliere

Alla vigilia del vertice con il collega austriaco Kurz, avvenuto stamattina, è scoppiata la polemica per la proposta di concedere il doppio passaporto ai sudtirolesi

Il premier italiano Giuseppe Conte incontra il cancelliere austriaco Sebastian Kurz a palazzo Chigi
Il premier italiano Giuseppe Conte incontra il cancelliere austriaco Sebastian Kurz a palazzo Chigi Foto: Ettore Ferrari ANSA

ROMA – Non poteva giungere in un momento di maggior tensione il vertice tra il premier Giuseppe Conte e il primo ministro austriaco Sebastian Kurz. A poche ore dall'incontro ufficiale, infatti, il ministro degli Esteri Enzo Moavero aveva cancellato la sua visita ufficiale proprio in Austria, per incontrare la collega di Vienna a seguito delle «ricorrenti affermazioni» circa un disegno di legge del governo austriaco «per conferire la cittadinanza dell'Austria e il relativo passaporto ai cittadini italiani dell'Alto Adige di lingua tedesca e ladina». Si tratta, spiegava in una nota la Farnesina, di un'iniziativa che «incrina il clima di serenità e fiducia reciproca, che costituisce la premessa indispensabile per la buona riuscita di questo tipo di incontri».

La posizione italiana è chiara
Parole dure, che non hanno di certo creato il clima ideale alla vigilia del faccia a faccia. Inevitabile, dunque, che il progetto di legge sul doppio passaporto offerto agli italiani sudtirolesi finisse anche sul tavolo della discussione tra i due presidenti del Consiglio. «Nel bilaterale riservato ho avuto occasione di rappresentare al cancelliere Kurz la chiara posizione del governo italiano sulla doppia cittadinanza», ha detto Conte nella conferenza stampa convocata a palazzo Chigi al termine dell'incontro con il cancelliere.

L'Austria getta acqua sul fuoco
Kurz, da parte sua, ha rassicurato il suo omologo italiano, sottolineando che per il momento non esiste nessun disegno di legge in tal senso: «L'Italia non ha motivo di agitarsi. Molti sudtirolesi desiderano il doppio passaporto, che è anche previsto dal programma di governo. Abbiamo sempre messo in chiaro che agiremo d'intesa con Roma. Appena sarà disponibile inizieremo il processo di confronto con Roma, ma non è ancora il momento». Come a dire che lo scontro non è evitato, ma per ora solo rinviato.