24 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Brexit

Il conto della Brexit è servito: ecco l'accordo tra Gran Bretagna e Ue

Il conto della Brexit è servito. O quasi. La Gran Bretagna ha offerto un migliore "accordo di divorzio" all'Unione Europea

La premier britannica Theresa May
La premier britannica Theresa May Foto: ANSA/ EPA/Luke MacGregor / POOL ANSA

LONDRA - Il conto della Brexit è servito. O quasi. La Gran Bretagna ha offerto un migliore «accordo di divorzio» all'Unione Europea, con una cifra che potrebbe arrivare fino a 50 miliardi di euro. È quanto ha appreso la Bbc da fonti governative, che in sostanza ridimensionano un po', ma allo stesso tempo confermano le voci di un'intesa a 55 miliardi di euro. Non c'è un accordo finale sulla cifra, ma a quanto trapela la proposta è stata accolta «con favore» da Bruxelles. Downing Street ha smentito, anche se non in modo formale, che la somma definitiva potrebbe lievitare a 55 miliardi di euro. La proposta è stata comunicata a Bruxelles dopo la riunione di gabinetto della scorsa settimana. La cifra che Londra pagherà nell'ambito della Brexit è stato uno dei principali ostacoli nel primo ciclo di negoziati con l'Ue. A settembre Theresa May ha indicato che la Gran Bretagna pagherà circa 20 miliardi di euro e l'Ue ha chiesto che questa offerta fosse incrementata.

L'accordo di divorzio è vicino
La Gran Bretagna spera di ottenere progressi sul fronte del commercio, ma l'Ue accetterà di affrontare questo dossier solo quando riscontrerà «sufficienti progressi» in tre aree: il cosiddetto «accordo di divorzio», i diritti dei cittadini Ue nel Regno Unito dopo la Brexit e la frontiera irlandese. Bruxelles ha indicato a più riprese che Londra deve saldare il suo conto prima di lasciare l'Ue. Ha ricordato che la Gran Bretagna ha assunto impegni finanziari che deve onorare nell'ambito di un accordo generale per l'uscita. Londra, a sua volta, accetta di avere alcuni obblighi. Ma stanno aumentando le pressioni per raggiungere progressi sui colloqui sulla Brexit prima del decisivo vertice di metà dicembre, quando i leader dell'Ue stabiliranno se sono stati raggiunti progressi sufficienti su una prima serie di argomenti, per aprire negoziati su un futuro accordo commerciale tra Bruxelles e Londra.

Ue: Vogliamo saldare il conto
Secondo il Daily Telegraph e il Financial Times, l'accordo sul «conto economico» della Brexit, meglio sui parametri per calcolarlo, è stato raggiunto. Downing Street invece ha gettato acqua sul fuoco, spiegando che «i negoziati sono in corso. Non c'è però un accordo». Un portavoce del capo negoziatore Ue Michel Barnier si è riufutato di commentare. Soltanto "rumors", voci, sarebbero invece secondo il capo negoziatore dell'Unione Europea per la Brexit, Michel Barnier, che ha bollato in questo modo le notizie filtrate sui media britannici in merito al possibile accordo su una soluzione finanziaria della Brexit. «C'è un argomento su cui noi continuiamo il nostro lavoro, qualunque siano le dichiarazioni o le voci sulla stampa oggi, ed è quello degli impegni finanziari", ha dichiarato Barnier durante una conferenza a Berlino. «Non pagheremo a 27 ciò che è stato deciso a 28, è talmente semplice...dunque vogliamo saldare il conto», ha ribadito categoricamente Barnier, incaricato di negoziare per conto di Bruxelles l'uscita del Regno Unito dall'Ue.