18 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Politica americana

La politica estera di Trump: limiti a viaggi Usa da Europa, accordo con Uk e apertura a Mosca

Il presidente eletto degli Stati Uniti in una intervista al Sunday Times a cinque giorni dal suo insediamento ufficiale ha salutato la Brexit come “una grande cosa”, aggiungendo che farà “un accordo con il Regno Unito". Poi ha detto che è necessario “cominciare a fidarci di Vladimir Putin"

WASHINGTON – Più controlli alle frontiere Usa, anche per chi arriva dall'Unione europea. Lo ha dichiarato il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump in una intervista al Sunday Times a cinque giorni dal suo insediamento ufficiale.

«Accordo con il Regno Unito»
Nelle sue prime dichiarazioni ad un giornale britannico Trump ha salutato la Brexit come «una grande cosa», aggiungendo che farà «un accordo con il Regno Unito», ma ha spiegato che ha intenzione di rafforzare i controlli per chi entra in America dal Vecchio continente, mentre per chi arriva «da parti del mondo conosciute per la presenza del terrorismo islamico», i controlli saranno«estremi». Il presidente eletto ha pronosticato che «altri Paesi seguiranno l'esempio della Brexit e usciranno dall'Unione europea», definita dal tycoon una «emanazione della Germania». Germania che secondo lui ha commesso un «errore catastrofico» con la cancelliera Angela Merkel, di cui ha precisato di aver un «grande rispetto», che ha permesso l'ingresso di un milione di migranti in Germania.

«Cominciare a fidarci di Putin»
Sulla Russia, l'inquilino della Casa Bianca ha spiegato che proporrà a Mosca un accordo: riduzione delle sanzioni al Paese in cambio di una riduzione degli arsenali nucleari. Trump ha detto che è necessario «cominciare a fidarci di Vladimir Putin», mentre è ora di mettere in cantina o quasi la Nato, istituzione «molto importante per me», ma «obsoleta perché non si interessa del terrorismo» e dove molti Paesi protetti dall'Alleanza atlantica non «pagano quello che dovrebbero».