Siria, rotto l'assedio di Aleppo. Ribelli annunciano battaglia finale
I ribelli, aiutati dai jihadisti dell'ex Fronte al Nusra, hanno annunciato la liberazione di Aleppo Est dalle forze governative. E annunciano la battaglia finale per riprendere la città
ALEPPO - L'«Esercito della Conquista», una delle alleanze ribelli che include anche i jihadisti dell'ex Fronte al Nusra, ha annunciato l'inizio della battaglia per riprendere l'intera Aleppo, dopo aver rotto l'assedio governativo alla città chive in Siria.
L'annuncio
In un comunicato l'alleanza ribelle ha dichiarato che «verrà raddoppiato il numero dei combattenti per questa prossima battaglia». Si tratta di una «nuova fase per liberare tutta Aleppo», ha aggiunto il gruppo. «Non ci fermeremo finché non innalzeremo la bandiera della conquista sulla cittadella di Aleppo».
Rotto l'assedio
I combattenti del gruppo hanno dichiarato sabato di aver rotto l'assedio governativo durato tre settimane. Affermano di aver aperto una nuova strada per la città, dove vive una popolazione stimata di 250mila persone.
Arretramenti
Rami Abdel Rahman, il capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, ha dichiarato che ci sono state importanti arretramenti per le forze governative, le quali a loro volta hanno annunciato un ridispiegamento delle forze per evitare di essere circondate nelle aree che sono sotto il loro controllo.
La vittoria dei ribelli
Da sabato, Aleppo Est è libera dall'assedio governativo. sostenuto dall'aviazione russa, dalle milizie iraniane e dal libanese Hezbollah. Una vittoria ottenuta grazie all'alleanza tra ribelli e islamisti, in primis i jihadisti del fronte Al Nusra, e a caro prezzo: i 250mila abitanti del quartiere sono allo stremo.
La battaglia di Aleppo
La battaglia di Aleppo è divenuta una partita fondamentale nel conflitto siriano: la città è divisa tra l'Ovest lealista e l'Est ribelle, e costituisce la capitale economica, nonché la seconda città del Paese. Il 17 luglio le forze del regime avevano tagliato l'ultima via di approvigionamento dei ribelli, ma il 31 luglio questi ultimi, aiutati dai jihadisti dell'ex fronte Al Nusra (almeno a parole) separatosi da Al Qaeda, hanno annunciato una pesante offensiva.
(Fonte Askanews)
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