24 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Nel mirino i trasporti

Francia, settimana di scioperi 'illimitati'. Hollande: il testo non sarà ritirato

A dieci giorni dall'inizio degli Europei di calcio, la protesta in Francia non accenna a placarsi. Ma Hollande assicura che il testo non sarà ritirato

PARIGI - Il progetto di legge sul lavoro «è un testo progressista utile al nostro Paese» e perciò «non sarà ritirato» e i «principi contenuti nell'articolo 2 saranno mantenuti». Lo ha assicurato a chiare lettere il Presidente francese François Hollande in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano «Sud Ouest».

L'articolo più contestato
Sull'articolo 2 della legge El Khomri, dal nome della ministra del Lavoro che l'ha firmata, si concentra gran parte del malcontento dei lavoratori francesi, in mobilitazione da ormai quattro mesi. Esso prevede una inversione della gerarchia delle norme poiché nei termini attuali sancisce il «primato dell'accordo aziendale in materia di orario di lavoro» sul contratto di categoria.

Dibattito parlamntare
Per il Presidente «il dibattito che si aprirà la prossima settimana in Senato sarà interessante: vedremo ciò che proporrà la destra in materia di diritto del lavoro (...). Il paragone aiuterà sicuramente a ragionare». Interrogato su un eventuale ricorso all'articolo 49-3 (che permette all'esecutivo di forzare l'iter e adottare un testo senza voto in aula, ndr) in seconda lettura, François Hollande ha detto di «preferire che il testo sia adottato senza farvi ricorso. Ma non al prezzo di una rinuncia».

Sciopero trasporti...
Inizia questa sera uno sciopero a carattere illimitato della Scnf, le ferrovie francesi, ottava giornata di sciopero da inizio marzo e ultimo capitolo delle trattative sull'orario di lavoro dei macchinisti. La Cgt-macchinisti assicura «una grande mobilitazione», che rientra nel quadro più ampio della protesta contro la legge di riforma del lavoro in Francia. Il segretario di stato ai Trasporti, Alain Vidalies, ha previsto che la circolazione dei treni sarà assicurata oggi al 60% per i TGV, i treni ad alta velocità, inferiore al 50% per le altre linee della rete. Non si prevedono per ora perturbazioni importanti sulla Ratp, la rete ferroviaria urbana parigina. Ma i due sindacati della Ratp chiedono la riapertura dei negoziati salariali e chiamano allo sciopero illimitato a partire da giovedì. Anche nel trasporto aereo la situazione si complica: tutti i sindacati dell'aviazione civile hanno convocato uno sciopero il 3, 4 e 5 giugno, decisione che dovrà essere confermata oggi nel corso di un'ultima riunione.

...a 10 giorni dagli Europei
Quando mancano una decina di giorni all'avvio degli Europei di Calcio 2016 (10 giugno - 10 luglio), il governo si trova dunque ad affrontare un movimento durissimo sul fronte dei trasporti, ulteriomente alimentato dall'opposizione alla legge El Khomri. Intanto le varie sigle sindacali (CGT, FO, Solidaires, FSU, Unef, Fidl, UNL) si preparano alla grande giornata di protesta e manifestazioni del 14 giugno. Infine, alla domanda su eventuali disagi nel corso degli Europei di Calcio (10 giugno-10 luglio) causati dal conflitto sociale in corso, Hollande ha ricordato che «la minaccia (principale) resta quella del terrorismo».

Una protesta che dura da 4 mesi
La contestazione contro la riforma è entrata ormai nel suo quarto mese. Manifestazioni a ripetizione, violenze nei cortei, blocchi dei siti petroliferi o delle vie di comunicazione: una situazione che ha portato oggi il Comitato del turismo di Parigi a lanciare l'allarme sulle conseguenze di un tale caos sulle attività turistiche della capitale e dei suoi dintorni. Parigi rischia anche di essere sommersa dalla spazzatura: da ieri è bloccato il più grande inceneritore di rifiuti della capitale francese. 

(Fonte Askanews)