18 agosto 2025
Aggiornato 11:30
Oggi la Duma ha reso noto il testo sulla nuova Guardia Nazionale

Russia, e ora gli squadroni di Putin avranno «licenza di uccidere»

Licenza di uccidere? Da oggi la Guardia Nazionale russa, voluta da Vladimir Putin, potrà sparare 'senza preavviso' in casi estremi

MOSCA - Licenza di uccidere? La Guardia Nazionale russa, voluta da Vladimir Putin, potrà sparare «senza preavviso» in casi estremi. Il progetto di legge riguardante l'istituzione del corpo militare, motivata con la minaccia terroristica, è stato firmato dal presidente russo e da lui stesso presentato alla Duma di Stato. Nell'interessante testo, comparso oggi sul sito della camera bassa del Parlamento russo, si annovera il diritto a sparare senza preavviso in caso di minaccia per la vita e la salute di civili o soldati.

L'articolo 16
In particolare all'articolo 16, comma 4 si legge che «un soldato delle truppe della Guardia Nazionale ha il diritto di non preannunciare la sua intenzione di usare forza fisica, mezzi speciali e armi da fuoco, se un (eventuale) ritardo in tal senso rappresenta una minaccia imminente per la vita e la salute di un cittadino o di un soldato delle truppe della Guardia Nazionale o può comportare altre conseguenze gravi». Nel testo si prende inoltre in considerazione la possibilità di morte o di ferimento di un cittadino, in caso di intervento degli effettivi, invitando a «ridurre al minimo i danni».

Deroga
Inoltre, se è pur scritto che «è vietato l'uso» di violenza o armi da fuoco «contro le donne con segni visibili di gravidanza, le persone con evidenti segni di disabilità, i minori», così come sulla folla, è prevista una deroga a tale divieto: il caso di resistenza armata di un gruppo di persone o di un «assalto che minaccia la vita e la salute umana». Insomma quello che si prefigura come un attacco terroristico simile alla notte del 13 novembre a Parigi.

Un corpo superscelto
Già in questi giorni si era fatto un gran parlare della Guardia Nazionale, descritto da alcuni come un corpo superscelto, da altri come un calderone che mette al suo interno di tutto e di più: non solo la polizia antisommossa (Omon), le squadre di risposta rapida speciale (Sobr, equivalenti degli SWAT americani), ma persino l'aviazione militare, oltre ad essere legato al governo e al ministero degli Interni, che peraltro sovrintende il rispetto della normativa in materia di traffico di armi nel campo della sicurezza privata. E anche sulla sicurezza privata la Guardia Nazionale è chiamata a rispondere.

L'opinione dei detrattori
I detrattori del Cremlino hanno suggerito che Putin abbia ordinato la creazione di questi squadroni sulla base delle truppe del ministero dell'Interno, per formare realmente un esercito per proteggere il regime attuale, e se stesso. Soprattutto nella prospettiva delle prossime elezioni parlamentari e presidenziali. Le prime si terranno il 18 settembre di quest'anno, dopo due anni di sanzioni e crisi economica sempre più stringente. Ma anche il fattore terrorismo non è trascurabile. La Russia, in prima fila nella guerra in Siria, è stata già bersaglio dell'Isis, con l'attentato nei cieli del Sinai. E resta la minaccia interna del terrorismo caucasico, di matrice islamista, dove il Califfo Nero sembra fare proseliti.

(Con fonte Askanews)