Jet russo abbattuto, la Turchia non si scusa, Mosca prepara misure economiche
La Turchia non presenterà alcuna scusa ufficiale per l'abbattimento del cacciabombardiere russo nei pressi del confine siriano: lo ha reso noto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu
ANKARA - La Turchia non presenterà alcuna scusa ufficiale per l'abbattimento del cacciabombardiere russo nei pressi del confine siriano: lo ha reso noto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. «Non abbiamo bisogno di scusarci dal momento che siamo nel giusto», ha sottolineato Cavusoglu rispondendo alle lamentele del Cremlino sulle mancate scuse per l'abbattimento dell'aereo: «Abbiamo tuttavia espresso ieri per telefono il nostro rincrescimento» ha concluso Cavusoglu, alludendo a un colloquio telefonico con l'omologo russo Sergey Lavrov.
Lotta all'Isis «incontestabile»
In precedenza era stato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a definire «incontestabile» l'impegno della Turchia contro le milizie jihadiste dello Stato Islamico: «L'atteggiamento del nostro Paese nei confronti dell'Isis è stato chiaro fin dal principio, non c'è nessun punto interrogativo: nessuno ha il diritto di mettere in dubbio la lotta del nostro Paese contro l'Isis. La nostra lotta contro l'Isis prosegue in modo attivo ed ininterrotto, la Turchia è quasi il solo Paese a combattere veramente contro l'Isis».
«Calunnie"
"Coloro che ci accusano di acquistare del petrolio dall'Isis hanno l'obbligo di provare le loro accuse, altrimenti si tratta di calunnie», ha concluso il presidente turco reagendo per la prima volta alle accuse di eccessiva indulgenza nei confronti dello Stato Islamico. "L'atteggiamento del nostro Paese nei confronti dell'Isis è stato chiaro fin dal principio, non c'è nessun punto interrogativo: nessuno ha il diritto di mettere in dubbio la lotta del nostro Paese contro l'Isis», continuato Erdogan: «La nostra lotta contro l'Isis prosegue in modo attivo ed ininterrotto, la Turchia è quasi il solo Paese a combattere veramente contro l'Isis».
Contromisure russe
La Russia sta preparando una serie di misure economiche contro la Turchia dopo l'abbattimento da parte di Ankara di un jet russo sulla Siria. Lo ha detto il premier Dmitry Medvedev. "Al governo è stato ordinato di elaborare un sistema di misure di risposta a questo atto di aggressione in campo economico e umanitario" ha detto Medvedev in una riunione di governo. Queste misure potrebbero riguardare il congelamento o il ridimensionamento degli investimenti in corso con aziende turche, ha spiegato il premier.
(Con fonte Askanews)
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