Putin, Carter e le mappe dell'Isis
E' uno strano dialogo quello sulla Siria tra il presidente russo Vladimir Putin e l'ex presidente Usa Jimmy Carter, oggi ufficializzato dal Cremlino che conferma: il leader di Mosca è a conoscenza delle informazioni sulle posizioni dell'Isis in Siria che gli ha fornito Carter, anche se non si tratta di dati militari.

MOSCA - Putin, Carter e le mappe dell'Isis. E' uno strano dialogo quello sulla Siria tra il presidente russo Vladimir Putin e l'ex presidente Usa Jimmy Carter, oggi ufficializzato dal Cremlino che conferma: il leader di Mosca è a conoscenza delle informazioni sulle posizioni dell'Isis in Siria che gli ha fornito Carter, anche se non si tratta di dati militari. Ieri il «Carter Center», la fondazione dell'ex capo democratico della Casa Bianca ed ex premio Nobel per la pace, ha precisato che segue da vicino gli eventi in Siria e che pubblica regolarmente i rapporti sugli sviluppi del conflitto. «Questi rapporti sono pubblicamente disponibili e vengono inoltrati a tutti gli interessati», ha detto il Centro. «Un recente rapporto dettaglia i raid aerei russi in corso sulla Siria, sottolineando che la stragrande maggioranza degli attacchi aerei» della Russia «non sono destinati all'Isis, come afferma il governo russo». L'ex presidente «ha portato i rapporti e le mappe del Carter Center all'attenzione di Putin il 15 ottobre scorso» scrive il centro sul suo sito.
Il sito web conservatore americano «Washington Free Beacon» aveva titolato qualche giorno fa: «Jimmy Carter offre aiuto alla campagna di bombardamento della Russia in Siria. Dice di aver inviato un messaggio a Putin», aggiungendo che Carter aveva sottolineato che «le mappe avrebbero potuto incrementare l'accuratezza degli attacchi». L'ex presidente ha dichiarato domenica scorsa, scrive il Free Beacon, di essere in possesso dell'email di Putin, ottenuta durante una visita nella capitale russa ad aprile dal capo del Cremlino, come lui appassionato di pesca con la mosca, per scambiarsi «esperienze sulla pesca con la mosca».
Jimmy Carter ha 91 anni, ad agosto ha annunciato di essere malato di cancro con metastasi al fegato e al cervello. E' stato il 34esimo presidente degli Stati Uniti d'America, in carica dal 1977 al 1981 e nel 2002 è stato insignito del Premio Nobel per la pace per «l'instancabile ricerca di soluzioni pacifiche dei conflitti internazionali».
Carter è parte di The Elders, (in italiano «gli Anziani» o meglio «i Saggi»), un'organizzazione internazionale non-governativa formata da figure pubbliche come ex uomini di stato, pacifisti, attivisti per i diritti umani, fondata da Nelson Mandela. Una loro delegazione guidata da Kofi Annan, ex segretario delle Nazioni Unite e Premio Nobel per la pace, e composta anche dallo stesso Carter, nonchè Martti Ahtisaari, è stata a Mosca a fine aprile, quando i rapporti tra il Cremlino e la Casa Bianca erano ancora in stallo.
Oggi, come lo stesso Putin ha commentato ieri «vediamo che, come parte della operazione antiterrorismo a poco a poco, anche se non così attivamente o veloce come vorremmo, ma comunque stanno migliorando i contatti tra i ministeri della Difesa».
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