Erdogan: Ankara affilerà le armi contro i ribelli curdi
Si allontana prospettiva tregua dopo due settimane di violenze: il presidente Erdogan ha dichiarato che Ankara farà tutto il possibile per sconfiggere i ribelli curdi
ANKARA (askanews) - La Turchia farà «tutto ciò che è necessario» nella sua controversa lotta contro i ribelli curdi. Lo ha promesso il presidente Recep Tayyip Erdogan: un impegno che allontana la prospettiva di una tregua dopo due settimane di violenze.
La duplice offensiva di Ankara
Ankara sta portando avanti una duplice offensiva «anti-terrorismo» di oltre confine contro i miliziani dello Stato Islamico in Siria e i ribelli del Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) nel nord dell'Iraq, dopo un'ondata di attentati in Turchia.
Curdi nemici
Finora, però, i raid aerei contro gli obiettivi del Pkk nel nord dell'Iraq sono stati decisamente più numerosi contro quelli dell'Isis, alimentando i timori su possibili perdite civili. Ai giornalisti al suo seguito dopo una missione in Asia, Erdogan ha spiegato che le autorità curde nel nord dell'Iraq dovrebbero assumere iniziative contro le basi del Pkk nella loro zona.
Turchia farà tutto ciò che è necessario per difendersi
«Se non ci riusciranno, la Turchia farà tutto ciò che è necessario per difendersi», ha spiegato il presidente turco. Con il Pkk che attacca a livello quotidiano le forze di sicurezza in rappresaglia ai bombardamenti turchi, Erdogan ha smentito che possa esserci un ritorno agli anni Novanta quando la guerriglia separatista era al suo apice. «Non credo, anzi è impossibile", ha assicurato, "Forse chi dice questo auspica che si ritorni agli anni Novanta».
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