1 agosto 2025
Aggiornato 15:30
Migliaia di fermati non avrebbero ricevuto cure

L'indifferenza della polizia di Baltimora

Freddie Gray non è stato l'unico a non ricevere le dovute cure mediche mentre si trovava in custodia della polizia di Baltimora. Dal giugno 2012 all'aprile 2015 il personale carcerario nella città del Maryland scossa dal caso Gray si è rifiutato di ricevere circa 2.600 detenuti in custodia degli agenti perché avevano gravi ferite.

NEW YORK (askanews) - Freddie Gray non è stato l'unico a non ricevere le dovute cure mediche mentre si trovava in custodia della polizia di Baltimora. Dal giugno 2012 all'aprile 2015 il personale carcerario nella città del Maryland scossa dal caso Gray - il ragazzo afroamericano di 25 anni deceduto per danni alla spina dorsale subiti mentre si trovava in custodia delle forze dell'ordine - si è rifiutato di ricevere circa 2.600 detenuti in custodia degli agenti perché avevano gravi ferite. Si va da fratture alle ossa a traumi al volto passando per ipertensione.

Dai documenti del centro di detenzione di Baltimora
Lo scrive il Baltimore Sun che ha analizzato documenti del centro di detenzione di Baltimora ottenuti dal giornale attraverso il Maryland Public Information Act, che permette l'accesso a dati pubblici. Dai documenti, da cui sono stati rimossi i nomi dei detenuti, non si capisce come e quando gli stessi si siano feriti, ma il caso suggerisce che la polizia abbia ignorato volutamente o non si sia accorta delle stato fisico dei detenuti. Secondo il quotidiano, delle 2.600 persone a cui è stato negato l'ingresso nel centro di detenzione, 123 mostravano ferite visibili alla testa.

Indifferenza degli agenti
Ciò «dimostra l'indifferenza degli agenti che hanno a che fare con il pubblico», ha detto al Baltimore Sun A. Dwight Pettit, che ha denunciato decine di poliziotti negli ultimi 40 anni. «Perché dovrebbero offrire cure mediche quando hanno procurato molte delle ferite sulle persone?», domanda retoricamente il legale.