Partito curdo: saremo l'incubo di Erdogan
Il principale partito curdo della Turchia ieri ha lanciato il suo manifesto per le elezioni politiche, dicendo che sarà l'incubo per il sultano, facendo riferimento al presidente Recep Tayyip Erdogan. Il partito è sostenitore dei diritti delle donne e dei gay, e sarebbe il quarto del Paese.
ANKARA (askanews) - Il principale partito curdo della Turchia ieri ha lanciato il suo manifesto per le elezioni politiche, dicendo che sarà «l'incubo per il sultano», facendo riferimento al presidente Recep Tayyip Erdogan.
L'incubo di Erdogan
«Questo manifesto sarà l'incubo per il sultano, ma un sogno per tutta la gente della Turchia» ha detto Figen Yuksekdag, la co-presidente del Partito democratico del popolo (Hdp), parlando con i sostenitori del partito. Con lei, l'altro leader Selahattin Demirtas. Erdogan, che ha dominato la Turchia per oltre un decennio, è spesso definito «sultano», come venivano chiamati i sovrani dell'Impero ottomano.
Hdp ruolo chiave nelle elezioni
Il partito Hdp è stimato essere il quarto partito del Paese e potrebbe avere un ruolo chiave nelle elezioni. La formazione di Erdogan, il partito Giustizia e Sviluppo (Akp), dal canto suo, spera di ottenere una maggioranza sufficiente a poter cambiare la costituzione per dare al presidente pieni poteri esecutivi. Se la formazione curda dovesse superare la soglia di sbarramento del 10 per cento, sarebbe difficile per l'Akp raggiungere i due terzi che permetterebbero la modifica costituzionale. Caso unico tra i partiti in Turchia, l'Hdp ha posto i diritti delle donne, dei lavoratori, i diritti civili per i gay al centro della campagna elettorale. Metà dei candidati sono donne e ha una presidenza a due, un uomo e una donna.
Per i curdi un nuovo inizio?
Demirtas, il co-leader, ha salutato i sostenitori in lingua curda, definendo questa campagna elettorale un nuovo inizio. «Possiamo costruire una nuova Turchia solo attraverso una radicale trasformazione» ha detto il leader curdo. L'impegno dell'Hdp nella politica turca è parzialmente anche il risultato delle riforme di Erdogan, che hanno accordato più diritti ai curdi, la principale minoranza etnica della Turchia. Nelle ultime settimane, tuttavia, il partito curdo è stato critico col governo per aver fatto arenare il processo di pace con i separatisti del Partito dei lavoratori curdi (Pkk). Oltre ai curdi, l'Hdp si rivolge alla Turchia laica e di sinistra, attratta dalle sue ricette per le donne e per i gay.
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