26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Vertice G7 a Lubecca

Gentiloni: l'Europa non chiuda gli occhi sul suo confine meridionale

Il Ministro degli Esteri italiano Paolo Genitiloni, al vertice G7 di Lubecca, tratterà soprattutto di Libia e immigrazione. Spronando l'Europa a non ignorare la crisi in corso sul suo confine meridionale, da porre in cima all'agenda. Anche sull'emergenza immigrazione, Gentiloni spingerà perché tutta l'Unione faccia di più.

LUBECCA (askanews) - Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni è arrivato a Lubecca, in Germania, per il vertice del G7 presieduto dalla Germania. Accolti dal padrone di casa, Franz-Walter Steinmeier, i ministri hanno partecipato a una cena informale, in cui hanno iniziato a discutere di alcuni dei temi al centro del vertice: Afghanistan, la minaccia degli islamisti di Boko Haram e non proliferazione nucleare.

Focus su Ucraina, Russia, terrorismo e Medio Oriente
I lavori veri e propri si svolgeranno con un focus su Ucraina e Russia, lotta al terrorismo e Medio Oriente allargato. Nell'ambito di queste discussioni, il ministro Gentiloni introdurrà il tema dell'emergenza in Libia. Tra i temi in agenda, anche il virus ebola in Africa, la sicurezza marittima e i cambiamenti climatici. Ai lavori parteciperà anche l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di Sicurezza, Federica Mogherini.

Gentiloni: l'Europa non ignori la crisi sul suo confine meridionale
L'intervento di Gentiloni, come detto, sarà puntato sulla Libia e sulla necessità di sostenere una soluzione politica della crisi. «L'Italia anche qui al G7» di Lubecca «credo che abbia il compito e il dovere» di sensibilizzare sulla crisi libica", ha detto il ministro al suo arrivo. Insomma, «l'opzione politica deve essere percorsa fino in fondo» e «il messaggio che deve venire dai grandi Paesi che si incontrano qui in Germania, a tutte la fazioni libiche, deve essere che non c'è alternativa» alla soluzione negoziata. «Nessuno può pensare di imporsi militarmente sugli altri, di dividere in due il Paese. O c'è un accordo di pacificazione o rischiamo una Libia in preda a lotte, guerre tra fazioni che obiettivamente la comunità internazionale farà di tutto per evitare». Quanto all'Europa, «non può fare finta» che il suo confine meridionale non sia oggi in cima all'agenda. E questo riguarda anche, e soprattutto, l'emergenza immigrazione. A questo proposito, l'Unione europea deve moltiplicare i propri sforzi. «Può e deve fare di più», è il messaggio che Gentiloni invierà durante i lavori del G7. Un messaggio che Federica Mogherini ha già recepito. «L'Italia non rimarrà da sola», ha assicurato Lady Pesc.