Obama:«Sulla NATO decida Kiev, non Mosca»

MOSCA - In un'intervista alla Bbc Dimitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che alla Russia «piacerebbe sentire una garanzia assoluta che nessuno penserà a un'adesione dell'Ucraina alla Nato». Mosca, ha sostenuto, vorrebbe sentirsi dire che l'Alleanza «smetterà di avvicinarsi ai confini russi».

POROSHENKO CHIEDE AIUTO A OBAMA - A settembre, il presidente ucraino Petro Poroshenko, in un discorso davanti al Congresso americano ha chiesto che gli Usa sostengano il suo Paese, anche concedendo lo status di Paese alleato fuori dalla Nato: non si tratterebbe comunque di un'adesione vera e propria, ma un concreto avvicinamento alle strutture di difesa euroatlantica. Per ora il presidente Barack Obama non ha raccolto la richiesta, tuttavia l'Alleanza ha deciso di rafforzare la propria presenza nel Baltico e in Europa dell'Est, sulla scia della crisi ucraina.

GLI USA SOSTENGONO GLI UCRAINI - Spetta all'Ucraina decidere se puntare all'adesione alla Nato o meno, «senza ingerenze dall'esterno»: così gli Usa replicano alla richiesta russa di garanzie sul futuro di un paese non schierato per la repubblica ex sovietica impegnata nel conflitto con i separatisti filorussi. «Qualsiasi decisione su una potenziale adesione ucraina alla Nato è competenza della Nato e dell'Ucraina e gli Stati Uniti sostengono il diritto degli ucraini di prendere le loro decisioni sul futuro del loro Paese, in modo libero, senza ingerenze esterne», ha dichiarato il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense Mark Stroh all'agenzia Ria Novosti. Precisando che l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza atlantica «non è una questione sul piatto né l'Ucraina ha presentato richiesta».