Kiev accusa: Mosca c'invade
Dopo l'ingresso di 130 camion Kamaz del convoglio umanitario russo che hanno attraversato il confine russo-ucraino. Il Cremlino ha detto che il presidente russo Vladimir Putin è al corrente dei fatti, e questo basta a far capire che il placet sulla decisione unilaterale arriva dall'alto.
MOSCA - Kiev accusa la Russia di invasione, dopo l'ingresso di 130 camion Kamaz del convoglio umanitario russo che hanno attraversato il confine russo-ucraino, diretti nell'Est del Paese sconvolto dalla guerra, senza l'ok della Croce Rossa sulle garanzie di sicurezza e senza che Kiev abbia dato il suo assenso. Il Cremlino ha detto che il presidente russo Vladimir Putin è al corrente dei fatti, e questo basta a far capire che il placet sulla decisione unilaterale arriva dall'alto.
Il capo dei servizi segreti ucraini Valentin Nalyvaichenko ha definito la mossa «un'invasione diretta». Un'altra fonte della sicurezza ha detto che Mosca è «pienamente responsabile» per la sicurezza del convoglio, che è entrato nel territorio separatista. Mentre dalle dogane ucraine si denuncia il fatto che i controlli sul carico non sono stati condotti da loro.
DOPO GIORNI DI STALLO - Il via al convoglio è stato dato questa mattina, annunciato dal Ministero degli Esteri russo tra le righe, mentre si accusava Kiev di ostacolare la partenza dei camion bianchi. Il tutto dopo giorni di stallo sulla frontiera, al check point Donetsk. Ma soprattutto dopo che Kiev aveva palesato i suoi timori che i russi nei convogli con i beni umanitari potessero nascondere delle armi per i ribelli. Gli stessi ribelli, oggi, hanno garantito che da parte loro, per permettere la consegna degli aiuti umanitari, rispetteranno un cessate il fuoco che peraltro Mosca ha già chiesto venga preteso dalle Nazioni Unite rispetto a tutte le parti in conflitto.
Ma secondo Kiev, Mosca non ha intenti pacifici. Nalyvaichenko sostiene che alla guida dei kamaz ci sono dei carristi delle forze russe. A sua volta, il ministero degli Esteri ucraino ha definito «un'altra palese violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale,» la decisione della Russia di iniziare a muoversi con i convogli umanitari attraverso il confine ucraino.
NON GARANTIAMO LA SICUREZZA - Il Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa dell'Ucraina ha dichiarato che la responsabilità sui convogli umanitari non è delle autorità ucraine, benché i camion Kamaz, inviati da Mosca, abbiano già attraversato il confine russo-ucraino. «Sottolineiamo che la responsabilità per la circolazione sicura delle colonne russe nel territorio, temporaneamente non controllato dalle forze ucraine, è di esclusiva responsabilità della Federazione russa», ha detto in un briefing a Kiev Andriy Lysenko, rappresentante del centro informazioni del Consiglio di Sicurezza Nazionale dell'Ucraina. Lo riporta Ria Novosti.