20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
La crisi ucraina

Mosca: «Convoglio aiuti inizia a muoversi»

Lo afferma il ministero degli esteri russo accusando Kiev di rallentare volutamente gli aiuti umanitari per Lugansk, città dell'est ucraino sconvolta dalla guerra tra i separatisti filorussi e le truppe governative: «Mettiamo in guardia contro ogni tentativo di bloccarla».

MOSCA - La colonna con aiuti umanitari della Croce rossa, bloccata al confine russo ucraino da giorni, «sta iniziando a muoversi». Lo afferma il ministero degli esteri russo accusando Kiev di rallentare volutamente gli aiuti umanitari per Lugansk, città dell'est ucraino sconvolta dalla guerra tra i separatisti filorussi e le truppe governative.

Mosca ha deciso di far partire dal check point «Donetsk» i 34 camion KAMAZ, dipinti di bianco, con gli aiuti umanitari russi per la gente del sud-est dell'Ucraina. Ma a quanto appare, la decisione è unilaterale. La Croce Rossa in queste ore si era detta preoccupata della situazione a Lugasnk che non sembrava garantire la sicurezza necessaria per la consegna degli aiuti.

Comunque Mosca, secondo il Ministero degli esteri russo, ha deciso di avviare il movimento del convoglio che trasporta aiuti umanitari a Lugansk e ha messo in guardia Kiev contro ogni tentativo di bloccare una «missione puramente umanitaria».

I controlli sarebbero stati effettuati da doganieri russi e ucraini, insieme, secondo quanto si apprende. E alla luce della decisione di Mosca di far partire il convoglio, le verifiche dovrebbero essere state finalmente completate. Tuttavia da parte dei doganieri ucraini non c'è nessuna comunicazione ufficiale per ora. Nelle scorse settimane era montata la polemica da Kiev, che millantava la possibilità che i russi volessero nascondere armi tra gli aiuti della Croce Rossa internazionale.
«Mettiamo in guardia contro ogni tentativo di bloccare la missione puramente umanitaria, che è stata preparata molto tempo fa, in un clima di totale trasparenza e in collaborazione con la parte ucraina» si legge da Mosca.

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa in precedenza ha ricevuto garanzie di sicurezza per il convoglio umanitario nella regione di Lugansk, ma i problemi per i suoi progressi sono sorti a causa «della situazione reale sul terreno», ha detto il coordinatore delle Relazioni Pubbliche della Croce Rossa a Kiev Andre Loersch. Lo stesso si è detto «preoccupato per la situazione in città: quando tutti saranno in grado di garantire che sia sicura, allora (i camion) saranno in grado di muoversi».