19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
La crisi siriana

Kerry: «Assad ha cercato di nascondere l'attacco»

Così il segretario di Stato americano in una conferenza stampa a Washington. Kerry ha parlato della possibilità da parte degli Stati Uniti di attaccare la Siria dopo il sospetto uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar al Assad contro i civili

NEW YORK - «La Siria ha cercato di nascondere l'attacco, ma quello che è successo dovrebbe sconvolgere le coscienze del mondo». Lo ha detto il segretario di Stato americano John Kerry in una conferenza stampa a Washington. Kerry ha parlato della possibilità da parte degli Stati Uniti di attaccare la Siria dopo il sospetto uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar al Assad contro i civili, che, secondo i ribelli, avrebbe provocato la morte di più di mille persone a pochi chilometri da Damasco, capitale del Paese. Kerry ha sostenuto che gli Stati Uniti hanno altre informazioni sull'uso di gas sui civili che dovrebbero essere verificate nei prossimi giorni, anche se per gli Stati Uniti è stato un attacco chimico.

ATTACCO NEL FINE SETTIMANA? - Le parole del segretario di Stato arrivano mentre gli esperti dell'Onu si trovano a Damasco dove stanno indagando sul presunto utilizzo di gas nervino. Gli ispettori che avevano dovuto rinunciare alla missione dopo che il loro convoglio era finito sotto il fuoco di alcuni cecchini, sono riusciti a raccogliere campioni utili per le indagini in un ospedale da campo dove sono ricoverate alcune vittime.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli Stati Uniti - insieme agli alleati Onu - potrebbero mettere in atto un attacco aereo entro giovedì o venerdì di questa settimana, anche se il presidente Barack Obama nel fine settimana ha detto che non era stata presa ancora alcuna decisione sulla Siria.