Siria, almeno 72 i morti nelle violenze odierne
L'esercito ha bombardato in particolare la località di Daraya, a sette chilometri dalla capitale Damasco, dove almeno cinque civili (una donna e i suoi quattro figli) sono rimasti vittime del fuoco dell'artiglieria. Merkel e Hollande: Consiglio ONU faccia scelte necessarie. Italia ospiterà riunione per riflessione sul dopo Assad
DAMASCO - E' di almeno 72 morti il bilancio delle vittime delle violenze odierne in Siria, dove continuano i violenti combattimenti fra esercito e ribelli a Damasco ed Aleppo, le sue principali città del Paese: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani.
L'esercito ha bombardato in particolare la località di Daraya, a sette chilometri dalla capitale, dove almeno cinque civili (una donna e i suoi quattro figli) sono rimasti vittime del fuoco dell'artiglieria; secondo fonti ribelli la rinnovata offensiva nella regione di Damasco si spiegherebbe col fatto che l'esercito avrebbe perso terreno ad Aleppo.
Tuttavia, secondo testimonianze locali le forze regolari avrebbero riconquistato i quartieri cristiani della seconda città del Paese, mentre proseguono i bombardamenti sui quartieri di Sakhur, Tarik al-Bab, Bustan al-Qasr ed al-Shaar; bombardata anche la località di Ariha, nella provincia nordoccidentale dell'Idleb.
Merkel e Hollande: Consiglio ONU faccia scelte necessarie - La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande hanno messo pressione oggi al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, chiedendo un intervento efficace in particolare sulla questione «umanitaria» in Siria, dove infuria la battaglia fra le truppe del regime e i combattenti dell'opposizione.
«Insistiamo con il Consiglio di sicurezza affinché prenda le decisioni necessarie e possa far progredire il dialogo internazionale soprattutto per quanto riguarda la situazione umanitaria», ha detto il capo del governo tedesco in una dichiarazione alla stampa in occasione dell'arrivo a Berlino dell'inquilino dell'Eliseo.
Italia ospiterà riunione per riflessione sul dopo Assad - Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha annunciato oggi, in un'intervista al quotidiano la Repubblica, che l'Italia ospiterà «nei prossimi giorni» una riunione internazionale sul futuro della Siria post Assad, che vedrà coinvolti i paesi maggiormente impegnati per mettere fine alla crisi siriana. Gli sherpa della Farnesina sono già al lavoro per organizzare i lavori, che dovrebbero tenersi la prossima settimana.
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